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Salute della bocca

“Placca, si può prevenire con i cibi giusti”, vero o falso?

26/10/2017

Quando si parla di placca, alcuni credono che mangiare certi cibi possa aiutare a prevenirla. Vero o falso? L’abbiamo chiesto al dottor Stefano Maria Rizzi, implantologo dell’Ospedale Humanitas.

Vero. La placca si sviluppa quando mangiamo e non abbiamo la possibilità o l’abitudine di lavarci i denti. In particolare però alcuni cibi aumentano la formazione della placca mentre altri contribuiscono a prevenirla o ridurla – spiega l’esperto. – Per esempio, alcuni alimenti come carboidrati, specie amidi e zuccheri come pasta, cracker, riso, biscotti, ma anche latte, bevande zuccherate, dolci, caramelle e uva passa, contribuiscono ad aumentare la placca; altri, in particolare verdure croccanti e crude come il sedano, mangiate come snack o a fine pasto, favoriscono la rimozione meccanica dei residui di cibo e aiutano la saliva a neutralizzare gli acidi nella bocca responsabili della comparsa della placca. Anche un apporto giornaliero adeguato di acqua  può favorire il mantenimento di una buona salute orale, andando a contrastare il ph salivare, in alcuni casi favorevole all’aumento di batteri nel cavo orale. I batteri che vivono nella bocca infatti si nutrono dei residui degli alimenti pro-placca, e producono acidi che attaccano i denti, prima sotto forma di pellicola incolore, poi in ambiente favorevole aggrediscono lo smalto causandone indebolimento strutturale e carie. Quando la placca si sviluppa a livello sottogengivale, anche a causa di una errato utilizzo dello spazzolino, questa può scatenare meccanismi infiammatori che se non rimossi possono cronicizzare causando con il passare del tempo mobilità dell’elemento dentale stesso fino ad arrivare alla sua perdita.

Ecco come rimuovere e prevenire la formazione di placca:

  1.     spazzolare i denti almeno tre volte al giorno per almeno 2/5 minuti ogni volta
  2.     la scelta tra spazzolino elettrico o manuale sta nella capacità soggettiva di utilizzarlo correttamente
  3.     preferire un dentifricio che contiene fluoro
  4.     rimuovere i residui di cibo e batteri passando il filo interdentale almeno una volta al giorno
  5.     andare dal dentista per un controllo e igiene dentale, almeno ogni sei mesi o nelle tempistiche prestabilite in accordo con lo specialista”

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