“Malattia delle arterie, camminare allevia il dolore alle gambe”, vero o falso?

Chi soffre di arteriopatia periferica, cioè ha le arterie delle gambe malate e in qualche tratto anche ostruite, conosce quel dolore al polpaccio che insorge come un crampo durante la camminata. Nonostante il dolore, alcuni però ritengono che camminare con regolarità dia sollievo. Vero o falso? Ne parliamo con la dottoressa Maria Grazia Bordoni, Responsabile di Chirurgia vascolare di Humanitas.

Vero. Camminare per almeno 30-40 minuti, quattro-cinque volte la settimana, con pause adeguate quando compare il dolore di tipo crampiforme, per consentire il pieno recupero prima di rimettersi a camminare, è da considerarsi come il massimo beneficio e parte integrante della terapia dei pazienti affetti da arteriopatia degli arti inferiori – spiega l’esperta. – Anche se il dolore che può interessare il gluteo, la coscia, il polpaccio o più distretti contemporaneamente, accade sempre in relazione all’attività motoria perché dalle arterie malate non arriva sufficiente sangue e ossigeno al muscolo, tuttavia i pazienti che manifestano iniziali disturbi del cammino legati alla malattia delle arterie hanno un grande giovamento dal movimento ed in particolare dal semplice cammino purché esercitato quotidianamente con costanza. In particolari condizioni, cioè quando non è possibile camminare a causa del clima o di altre limitazioni, eseguire stretching muscolare può essere un buon surrogato. Inoltre, per migliorare la circolazione arteriosa delle gambe, è utile ricordare che, oltre a camminare è importante evitare il fumo di sigaretta.”

Dott.ssa Maria Grazia Bordoni: