“Fegato grasso, la dieta mediterranea è migliore di quella povera di grassi”, vero o falso?

Alcuni credono che la dieta mediterranea sia migliore di quella povera di grassi per le persone che soffrono di fegato grasso. Vero o falso? Risponde il dottor Roberto Ceriani, specialista in Medicina Generale ed Epatologia di Humanitas.

Vero. Seguire la vera dieta mediterranea sana e bilanciata ha dimostrato avere effetti benefici nei malati che soffrono del cosiddetto fegato grasso, ovvero la malattia epatica steatosica non alcolica la cui causa dipende da stili di vita poco sani e in particolare da un’alimentazione ricca di zuccheri e grassi saturi. Nei malati affetti da fegato grasso, la malattia epatica steatosica non alcolica, la semplice dieta povera di grassi, oltre ad essere restrittiva e non efficace dal punto di vista educazionale per il malato perché pone l’attenzione sui cibi da evitare piuttosto che sugli alimenti da consumare, non ha benefici maggiori rispetto alla dieta mediterranea che invece non risulta restrittiva e induce a seguire una dieta sana, ricca e bilanciata  – spiega l’esperto. – Un recente studio australiano effettuato su un ampio gruppo di pazienti affetti da malattia epatica steatosica non alcolica ha paragonato gli effetti benefici della dieta mediterranea rispetto alla semplice dieta povera di grassi. Per dieta mediterranea viene descritta una dieta ricca di alimenti di origine vegetale, verdure, cereali integrali, frutta fresca, che include l’uso di grassi ma soltanto l’olio extravergine d’oliva, dado non salato, legumi, pesce azzurro e carne bianca. Inoltre, seguendo la dieta mediterranea il malato di fegato grasso non esclude dalla propria alimentazione neppure piccole quantità di carni rosse, modeste quantità di prodotti latto-caseari stagionati e dolci fatti in casa”.

 

 

Redazione Humanitas Salute: