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I Mondiali alla Tv, ma senza perdere la vista!

10/07/2014

Guardare la Tv fa male agli occhi? No, al massimo li stanca. Succede quando ci si piazza davanti al video per ore, eventualità che milioni di italiani hanno sperimentato durante i Mondiali brasiliani di calcio che si stanno concludendo in questi giorni.

Per loro e per chi, di norma, passa molte ore davanti al piccolo schermo, ecco alcuni consigli del dottor Francesco Mele, oculista della Clinica Cellini di Torino.

Dottor Mele, troppa tv fa male alla vista?

«Sfatiamo il mito: la Tv non fa male agli occhi. Può però stancarli e, in tal caso, occorre farli riposare dormendo il giusto e ritrovando l’equilibrio perduto. Stare a lungo davanti al video può provocare un fastidio chiamato astenopia, la stessa stanchezza visiva che proviamo guidando a lungo di notte o passando molte ore davanti allo schermo di un computer. Si verifica in quanto sottoponiamo i nostri occhi a uno sforzo di concentrazione visiva che, specialmente a fine giornata, quando siamo svegli da molte ore, si può tradurre in mal di testa e occhi arrossati».

Ma se, per scelta o per necessità, ci si ritrova a lungo incollati davanti alla tv?

«Il numero di ore passate davanti allo schermo deve essere decisamente inferiore a quello delle ore passate a dormire. Se qualcuno lo fa, deve però trovare il modo di dormire un po’ di giorno. Raccomandazione rivolta soprattutto a bambini e ragazzi, perché più si è giovani, più si ha bisogno di dormire».

Ma qual è la distanza giusta dalla Tv?

«La distanza minima corretta è legata al tipo e alla dimensione del televisore usato: per uno schermo a cristalli liquidi (LCD) vale la regola che vuole moltiplicata per cinque la lunghezza della diagonale dello schermo. Un televisore a 32 pollici ha una diagonale di 80 centimetri e pertanto va guardato da circa quattro metri di distanza. A stare troppo vicini ci si affatica perché si vedono i pixel dello schermo, a stare troppo lontani ci si stanca perché l’immagine risulta meno nitida. In entrambi i casi ci si ritrova a compiere uno sforzo maggiore, anche se oggi rispetto al passato gli schermi LCD hanno immagini più stabili che affaticano meno l’occhio.

La distanza minima si riduce se si utilizza un televisore ad alta definizione HD o Full HD, in tal caso la diagonale va moltiplicata per 2,3 o per 1,5. Possiamo perciò stare molto più vicini allo schermo, facendo però attenzione che il nostro campo visivo sia completo: non dobbiamo mai muovere la testa da una parte all’altra come se fossimo a una partita di tennis».

E con gli apparecchi in 3D come ci si comporta?

«Meglio non esagerare. Gli studi in materia non sono troppo definiti, tuttavia è certo che quella a tre dimensioni è una visione che rispetto a quella tradizionale stanca di più il nostro occhio. Va usata con parsimonia, magari riservandola ai programma televisivi che più ci stanno a cuore».

Buio pesto o lampade accese? Qual è la giusta luce per guardare la Tv?

«Quella di guardare la Tv al buio era una condizione valida fino a parecchi anni fa, quando definizione e, soprattutto, contrasto dell’immagine erano scadenti. Oggi non è più così ed è consigliabile disporre di un’illuminazione diffusa dell’ambiente, priva di riflessi sullo schermo e che non ci arrivi dritta sugli occhi».

A quale altezza va posto il televisore?

«L’apparecchio televisivo va più o meno piazzato all’altezza dei nostri occhi e noi ci dobbiamo sistemare in posizione frontale rispetto alle immagini».

Dottor Mele, cos’è bene fare davanti alla Tv anche dopo la conclusione dei Mondiali?

«Affidarsi agli occhiali: astigmatici e ipermetropi su tutti ma senza escludere i miopi. Facciamoci controllare da un medico oculista e teniamo i nostri occhiali così come sono stati costruiti: puliti, non rigati e in posizione stabile sul nostro naso».

 

 

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