Un po’ medico e un po’ ingegnere biomedico. I professionisti della salute che vogliono stare al passo con i tempi dovranno essere entrambi. Ecco perché Humanitas University e Politecnico di Milano hanno deciso di aprire un nuovo corso di laurea internazionale in Medicina. Si chiamerà Medtec School e partirà già il prossimo settembre con le selezioni dei candidati che vogliono laurearsi in medicina senza rinunciare a competenze in settori quali la medicina di precisione e quella robotica, le terapie geniche, l’intelligenza artificiale e i big data. Il tutto rigorosamente in lingua inglese.
Gli obiettivi del corso
Creato ad hoc dai docenti di Humanitas University e del Politecnico, il nuovo corso di laurea formerà per 6 anni (i canonici di un corso di laurea in medicina) 50 medici in grado di comprendere a fondo e gestire consapevolmente le tecnologie avanzate che caratterizzano, e sempre più caratterizzeranno in futuro, la professione medica. Al termine del percorso di studi, gli studenti potranno decidere se proseguire e specializzarsi nella clinica, accedendo alle scuole di specializzazione, o richiedere al Politecnico il rilascio anche della Laurea triennale in Ingegneria Biomedica, più indicata se si desidera proseguire con la strada della ricerca biotecnologica. Il primo accesso al nuovo corso di laurea sarà il 6 settembre, tramite un test in lingua inglese che accerterà un ventaglio di competenze che vanno dalla medicina all’ingegneria.
Il nuovo edificio nel Campus di Humanitas
Il nuovo edificio che ospiterà il corso di laurea, costruito grazie ad una donazione privata, si trova nel campus di Humanitas e rifletterà, anche architettonicamente, l’integrazione tra Medicina e Ingegneria grazie a spazi per laboratori aperti e modulabili, che si connettono con le aule in cui si svolgono le lezioni frontali, favorendo così lo scambio di conoscenze e la comunicazione tra studenti e docenti di discipline diverse. La struttura è inoltre dotata di uno dei Simulation Center fra i più avanzati in Europa. La vicinanza con l’ospedale e con i laboratori di ricerca crea un terreno fertile e rappresenta un valore aggiunto per la crescita dei nuovi professionisti.
Restare al passo con i tempi
La sfida più grande che il nuovo corso di laurea vuole accettare è quella di restare al passo con i tempi, mantenendosi in un contesto internazionale. La scelta della lingua inglese risponde infatti a questa necessità. La convergenza di Medicina e Ingegneria rappresenta invece uno dei maggiori fattori di sviluppo futuro, e Milano e la Lombardia sono il motore che può rendere l’Italia propulsore di una Sanità all’avanguardia e accessibile a tutti, facendo leva sulle competenze esistenti e sulla loro sinergia. “Nell’ambito delle Scienze della Vita si profilano all’orizzonte grandi sfide: l’invecchiamento della popolazione, l’impatto dell’innovazione, l’accessibilità e sostenibilità dei sistemi nazionali di cura e assistenza – spiega il Presidente di Humanitas Gianfelice Rocca -. In un contesto sociale di complessità crescente, MEDTEC School nasce per rispondere a tali sfide formando professionisti in grado di gestire e sfruttare la tecnologia a vantaggio di una Medicina sempre più umana, innovativa e sostenibile”. “Le grandi università tecniche internazionali, penso a Stanford o a Imperial College, hanno individuato nelle scienze della vita e nella medicina di precisione il futuro delle tecnologie avanzate e della data science – ha affermato anche Ferruccio Resta, Rettore del Politecnico di Milano -. Allo stesso modo, il Politecnico di Milano ha identificato nella medicina, nella salute e nel benessere alcune delle maggiori sfide su cui cimentarsi nel corso dei prossimi anni. Sfide fondamentali anche per consegnare al paese competenze e conoscenze necessarie alla crescita dei nostri laureati. In questa visione si inquadra la nuova proposta formativa, presentata dal Politecnico di Milano e da Humanitas, per creare una nuova figura professionale in grado di unire le competenze mediche con quelle ingegneristiche”.
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