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Padel: gli infortuni alla spalla più comuni 

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Il padel è uno degli sport la cui popolarità aumenta sempre più, in Italia e nel resto del mondo. Richiede di per sé pochi elementi: due giocatori, due racchette, una pallina, una rete e un piccolo campo recintato.

Come spiega il dottor Vittorio Di Giacomo, Responsabile di Traumatologia dello Sport di Humanitas San Pio X: «Si tratta di uno sport apparentemente semplice, ma caratterizzato da rapidità e bruschi cambi di direzione e quindi ricco di insidie per l’articolazione della spalla». 

I gesti cui prestare attenzione

La scorretta impugnatura della racchetta può causare il cosiddetto “gomito del tennista”, che ha ripercussioni negative sulla spalla con sovraccarico e conseguente rischio di infiammazione dei tendini.

Anche i gesti che superano l’altezza della testa possono essere pericolosi per l’articolazione della spalla, poiché non sono  “naturali” per il nostro corpo. In particolare i gesti tecnici più rischiosi sono la battuta e lo smash.

«Ovviamente, il modo per evitare problematiche non è astenersi da compiere il gesto atletico, bensì impararlo in modo corretto con l’aiuto dell’istruttore e svolgerlo in modo controllato durante il gioco», precisa il dottor Di Giacomo. 

Padel: gli infortuni alla spalla più comuni 

Nei giocatori di padel abbiamo, tra le problematiche più comuni, le tendiniti – ovvero le infiammazioni dei tendini della spalla – e le borsiti, ovvero le infiammazioni della borsa subacromiale. Entrambe provocano dolore che compare la notte dopo aver giocato.

Le lesioni del capolungo del bicipite, ovvero un grosso tendine che passa al di sopra della testa omerale per fissarsi sulla scapola, sono altresì molto frequenti. Queste possono dipendere anche dal movimento ripetitivo e fatto in maniera scorretta con cui si colpisce la pallina, specialmente se il gesto è molto veloce, al punto che il tendine può anche rompersi. 

Parliamo di lesione SLAP quando la rottura avviene nel punto in cui il capolungo del bicipite si inserisce nel labbro glenoideo, ovvero l’anello fissato attorno al margine della cavità glenoidea nella scapola

I giocatori di padel possono anche andare incontro a lesioni dei tendini della cuffia dei rotatori, a causa di movimenti scorretti ripetuti che possono creare un conflitto con l’acromion, ovvero l’osso a forma di uncino posto nella parte superiore longitudinale della spalla. 

Un altro infortunio frequente è la lussazione di spalla, a causa delle barriere intorno al campo con cui i giocatori, durante la partita, si scontrano spesso. 

 

Dolore e visita ortopedica

«Il dolore è il primo campanello d’allarme di qualcosa che non funziona a dovere. Tuttavia, molte persone sono convinte di dover provare a tollerarlo, e continuano a fare attività nell’attesa che passi, magari prendendo degli antinfiammatori ma senza risolvere davvero la causa del problema. 

Invece non appena compare il dolore alla spalla bisognerebbe smettere di giocare e capire la causa che l’ha fatto insorgere. Da questo, infatti, dipende anche il tempo di riposo richiesto. Ad esempio, se il problema è l’affaticamento muscolare perché si gioca anche 4-5 volte alla settimana allora basta ridurre l’attività a 1-2 giorni. Se invece il dolore è legato a un trauma, bisogna lasciare che sia lo specialista a valutare durante la visita ortopedica e seguire scrupolosamente le sue indicazioni, che potrebbero persino arrivare all’esecuzione di un intervento chirurgico in caso di lussazione. Se si sospetta una lussazione, molto importante è anche cercare di non risolverla da soli, facendo rientrare la spalla nella sua sede manualmente, ma rivolgersi o allo specialista o al pronto soccorso per eseguire gli esami diagnostici opportuni (radiografie)», precisa il dottor Di Giacomo.

 

Il riscaldamento per prevenire le lesioni

Le lesioni e le infiammazioni alla spalla mentre si gioca a padel si possono prevenire, rivolgendosi magari al proprio fisioterapista per imparare una routine di esercizi che sviluppino la propriocezione da svolgere prima di ogni partita. 

Inoltre, si possono svolgere degli esercizi di riscaldamento molto semplici, ad esempio sfruttando la rete del campo e un elastico, basati sui movimenti di extrarotazione, intrarotazione e abduzione della spalla

È sufficiente legare l’elastico alla rete e prenderne l’altra estremità in mano: poi si deve sollevare il braccio diagonalmente rispetto al corpo, senza mai superare la spalla. Questi movimenti sono utilissimi per riscaldare la spalla prima di iniziare a giocare, e vanno ripetuti 10-15 volte ciascuno.