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Salute della bocca

Salute orale: i sintomi da non sottovalutare

22/12/2022

Alla fine dell’anno spesso si pensa ai nuovi obiettivi da raggiungere durante l’anno successivo, magari da inserire nella lista dei buoni propositi

Molti di questi propositi riguardano la salute fisica in generale, dallo “smettere di fumare” all’“iscriversi in palestra”, ma bisognerebbe pensare anche alla prevenzione.

Molti pazienti odontoiatrici infatti tendono a rivolgersi al dentista solo quando il dolore o il problema riscontrato in bocca è grave al punto di richiedere un intervento tempestivo. Per questo bisognerebbe guardare al nuovo anno anche in virtù della prevenzione orale, che inizia da casa, luogo dove è possibile riconoscere i primi sintomi di una malattia a carico della bocca.

Approfondiamo l’argomento con il Prof. Roberto Weinstein, Direttore Scientifico dell’Odontoiatria Humanitas.

Salute dei denti: prevenire è meglio che curare

La prevenzione è fondamentale: basterebbe dare un’occhiata allo specchio per individuare alcuni sintomi, spesso sottovalutati, che interessano la bocca: alito cattivo, afte o sensibilità dentale. Molte persone trascurano questi primi segnali di una patologia orale, o magari non li riconoscono affatto.

Per questo è importante ispezionare la propria bocca davanti allo specchio. Bisognerebbe infatti:

  • controllare l’integrità dei denti, che non devono presentare erosioni e macchie bianche;
  • verificare l’assenza di placca dentale o tartaro vicino al bordo gengivale;
  • controllare il colore delle gengive, che non devono essere rosse o gonfie;
  • guardare il lavandino quando ci si spazzola i denti e verificare che non vi siano tracce di sangue;
  • ispezionare le guance per individuare possibili afte o abrasioni dei tessuti molli.

I sintomi a cui prestare attenzione

Ispezionare la bocca davanti allo specchio di casa permette di prevenire patologie orali o individuarle tempestivamente, evitando interventi invasivi da parte del dentista. 

I sintomi da tenere monitorati sono diversi:

  • Gengive rosse e gonfie. Sono il primo segnale di un’infiammazione al tessuto gengivale, spesso presentano anche tracce di sangue durante lo spazzolamento dei denti;
  • Alitosi. Questa condizione è spesso causata dalla presenza di diverse problematiche tra cui una scarsa igiene orale, presenza eccessiva di tartaro in bocca, carie o l’abuso di sigarette;
  • Denti erosi. I denti consumati possono indicare bruxismo, ovvero il serramento o sfregamento involontario dei denti durante il sonno o la veglia;
  • Denti sensibili. La sensibilità dentale si mostra quando lo smalto dentale si assottiglia o presenta dei traumi. Le cause possono essere diverse, tra cui uno spazzolamento dei denti troppo energico o l’uso di dentifrici sbiancanti.

Se individuate tempestivamente e valutate da un esperto, queste condizioni sono tutte trattabili con semplicità. Non bisogna inoltre dimenticare di effettuare visite periodiche dal dentista, in quanto alcune patologie, come la carie, sono asintomatiche.

 

 

 

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