Capillaroscopia: a cosa serve l’esame e quando è indicato?

Tra gli esami da effettuare ai pazienti con sospetto di patologie autoimmuni sistemiche o nel caso in cui abbiano diagnosi reumatologiche già definite, c’è la capillaroscopia.

Che tipo di esame è, a cosa serve e come si effettua? 

Ne parliamo con la dottoressa Valentina Varisco, medico specialista in Reumatologia, che presso Humanitas Gavazzeni, HMC Bergamo e HMC Trezzo d’Adda, che si occupa di valutare pazienti con sospetto di patologie autoimmuni sistemiche o di seguire pazienti con diagnosi reumatologiche già definite. 

Reumatologia: di che cosa si occupa

La reumatologia si occupa di patologie che hanno soprattutto pertinenza muscolo-scheletrica, tra cui malattie infiammatorie come le artriti (reumatoide, psoriasica, spondiloartriti) e malattie su base degenerativa delle articolazioni, come l’artrosi, oppure la fibromialgia.

La reumatologia si occupa anche di malattie come le connettiviti e le vasculiti, che si manifestano con sintomi che coinvolgono l’apparato muscolo-scheletrico, ma non solo: si tratta infatti di malattie sistemiche che interessano altri organi come per esempio il cuore, i polmoni, la pelle e i vasi sanguigni.

Capillaroscopia: che cos’è

La capillaroscopia è l’esame volto a valutare la circolazione sanguigna nelle anse capillari presenti alla base dell’unghia. Questo esame viene eseguito come screening nel caso del fenomeno di Raynaud.

Come spiega la dottoressa Varisco: «Il fenomeno di Raynaud è una situazione in cui, in genere per sbalzi di temperatura improvvisi, si viene a creare un primo restringimento dei vasi sanguigni e una successiva fase di vasodilatazione che provocano un’alterazione dei flussi sanguigni nelle parti periferiche del nostro corpo. Può essere generato anche da stati emotivi improvvisi e si manifesta con dita delle mani o dei piedi bianche e fredde, provocate dal restringimento, e da dolore ed eritema della cute, che fa seguito alla dilatazione».

Capillaroscopia: in quali casi è indicata l’esecuzione dell’esame

La capillaroscopia è indicata nei pazienti che presentano il fenomeno di Raynaud e aiuta a discriminare i pazienti che hanno semplicemente il fenomeno di Raynaud “isolato” da quelli che hanno il fenomeno in corso di una patologia autoimmune.

In alcuni casi il paziente può riferire problemi legati a questo fenomeno durante la stagione invernale o comunque nelle situazioni in cui è più probabile incorrere in contatti improvvisi con basse temperature.

Il fenomeno può capitare in alcune persone anche d’estate, in presenza ad esempio di aria condizionata, o tutte le volte che si entra a contatto con oggetti che hanno una temperatura molto inferiore a quella dell’ambiente circostante. 

 

 

Redazione Humanitas Salute: