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Reumatologia e immunologia

Lo sai che dita di mani e piedi fredde e bluastre potrebbero non dipendere (solo) dal clima?

12/03/2018

Dita delle mani e dei piedi che diventano prima pallide e poi bluastre, e al tatto appaiono fredde, come “congelate”. Si tratta di un fenomeno piuttosto comune, chiamato fenomeno o disturbo di Raynaud, e non colpisce solo le dita di mani e piedi ma può interessare anche labbra, naso e orecchie – spiega il professor Carlo Selmi, Responsabile di Reumatologia e Immunologia clinica dell’ospedale Humanitas e docente all’Università degli Studi di Milano. – Scatenato dal clima freddo ma anche da situazioni di stress, ne sono colpite soprattutto le donne di età compresa tra 15 e 30 anni. Nelle persone che ne soffrono, le estremità diventano improvvisamente pallide, poi bluastre, a causa dell’interruzione del flusso ematico alle dita. Quando la circolazione del sangue riprende, dopo un periodo fino a 20 minuti, il paziente può avvertire intenso formicolio alle dita associato, talvolta, a dolore, sensazione di forte pulsazione e anche gonfiore. In genere, il disturbo di Raynaud, il più comune, non è associato ad altre patologie e i disturbi non sono invalidanti per il paziente, e in tal caso si parla di fenomeno di Raynaud primitivo; il fenomeno di Raynaud, secondario più raro, si associa invece a patologie del tessuto connettivo (sclerosi sistemica, lupus eritematoso sistemico, sindrome di Sjogren), a patologie vascolari, alla sindrome del tunnel carpale e anche all’uso di alcuni farmaci, oppure può associarsi a ipertensione polmonare, una grave complicanza della patologia. Sebbene le cause del fenomeno di Raynaud non siano del tutto chiare, tuttavia si sa che anche lo stile di vita può causarlo, come, per esempio, l’abitudine al fumo di sigaretta e attività che prevedono vibrazioni, come l’uso del martello pneumatico o suonare il pianoforte. In generale, se il fenomeno appare in giovane età, con una storia familiare di eventi simili e con negatività degli autoanticorpi, è altamente probabile si tratti di un quadro primitivo.

 

Cosa fare per prevenire un “attacco di Raynaud”?

Dal momento che il freddo può scatenare un attacco, può aiutare:

in inverno, all’esterno:

  1. mantenere calde le estremità interessate dal fenomeno di Raynaud con guanti, calzini e stivali caldi, sciarpa per coprire anche il naso, copriorecchie
  2. indossare abiti con polsini sopra i quali mettere i guanti per evitare che l’aria fredda arrivi alle mani
  3. utilizzare guanti auto-riscaldanti
  4. scaldare bene l’auto per qualche minuto prima di togliere i guanti per guidarla, soprattutto se le temperature esterne sono basse

in casa o in ambienti riscaldati

  1. indossare uno o più strati di calzini
  2. indossare guanti o coprire le mani con i polsini del maglione o camicia quando si prendono cibi dal frigorifero o freezer
  3. in inverno, indossare calzini anche per andare a dormire

In estate, anche l’aria condizionata può scatenare un attacco

  1. evitare di ambienti troppo condizionati
  2. coprire le mani anche quando si prendono in mano bicchieri freddi.

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