Ortopedia

Neuroma di Morton: che cos’è e come si cura

23/02/2022

Delle sindromi particolarmente comuni che riguardano il piede, specie nelle donne, c’è il neuroma di Morton, che potrebbe manifestarsi con dolore, formicolio e intorpidimento alle dita del piede. In cosa consiste questa sindrome, e come curarla?

Ne abbiamo parlato con il dottor Federico Usuelli, responsabile Ortopedia della Caviglia e del Piede di Humanitas San Pio X.

Che cos’è il neuroma di Morton?

Il neuroma di Morton – detto neuroma interdigitale, deve il suo nome al dottor Thomas G. Morton, ed è una patologia degenerativa che interessa un nervo plantare, situato a livello dell’avampiede.

Si tratta di un aumento di volume che interessa il nervo interdigitale, solitamente tra il terzo e il quarto spazio intermetatarsale, causato principalmente da fattori meccanici. Questi fattori possono portare all’ispessimento del nervo attraverso la crescita di tessuto fibroso intorno al peritenonio, ovvero la membrana che avvolge e protegge il nervo.

Si forma quindi una “pallina”, poco prima che il nervo si biforchi a livello delle dita. La compressione di questa neoformazione provoca il dolore tipico, che ricorda una “scossa elettrica” tra le dita.

Le cause del neuroma di Morton

Come abbiamo accennato, la causa del Neuroma è la compressione del nervo interdigitale tra le teste metatarsali e il legamento intermetatarsale. Questa compressione può essere dovuta a fattori meccanici, o può essere scatenata da calzature con suola troppo sottile o scarpe femminili scomode. 

I sintomi del neuroma di Morton

Il sintomo principale è un dolore sotto la pianta del piede, che si irradia alle dita. Essendo una patologia del sistema nervoso periferico, possono comparire disestesie, ovvero sensazioni “strane” alle dita, come il formicolio.

Quando è necessario rivolgersi allo specialista

Se il dolore – anche non costante – si presenta ripetutamente per più di un mese, occorre una valutazione specialistica. 

Come si effettua la diagnosi

L’ortopedico può, con la visita specialistica, distinguere tra neuroma di Morton sospetto e altre patologie da sovraccarico dell’avampiede (borsiti intermetatarsali, sinoviti delle articolazioni metatarso falangee, fratture da stress dei metatarsi). La conferma della diagnosi è ecografica. In alcuni casi, può essere utile la Risonanza Magnetica Nucleare.

La terapia conservativa del Neuroma di Morton

Per quanto riguarda le terapie conservative, in caso di neuroma di Morton il plantare può essere vissuto, più che come un aiuto, come un vero ingombro. 

Si può optare, piuttosto, per la sclero-alcolizzazione, una procedura che si colloca “a metà strada” tra chirurgia e terapie conservative.

La sclero-alcolizzazione viene eseguita sotto guida ecografica, inserendo un ago nello spazio interdigitale interessato, attraverso il quale si iniettano anestetico e alcool.

Si può così ottenere una neurolisi chimica, portando le cellule nervose a disidratazione e quindi necrosi.

La terapia chirurgica del Neuroma di Morton 

In caso di corretta diagnosi di neuroma di Morton, si può optare per l’intervento chirurgico di asportazione del neuroma e della parte distale del nervo interessato.

«Il nervo deve essere rimosso poco prima del suo sdoppiamento a livello interdigitale. Questa procedura può portare ad alterazioni di tipo sensitivo che in alcuni pazienti possono essere piuttosto fastidiose, specie nei primi mesi dopo l’intervento», spiega il dottor Usuelli.

L’intervento chirurgico viene eseguito in regime di Day Hospital, in anestesia periferica.

Articoli che potrebbero interessarti

Non perderti i nostri consigli sulla tua salute

Registrati per la newsletter settimanale di Humanitas Salute e ricevi aggiornamenti su prevenzione, nutrizione, lifestyle e consigli per migliorare il tuo stile di vita