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Ortopedia

Schiocco al ginocchio: che cos’è e come si cura

07/09/2021

Può capitare durante una partita di calcetto, magari preceduta da un periodo di sedentarietà, di compiere un’azione per scartare l’avversario e di sentire uno schiocco doloroso al ginocchio.

Lo schiocco, ovviamente, non si limita a colpire i giocatori di calcetto amatoriale, ma in generale tutti coloro che fanno sport che richiedono movimenti veloci e cambi di direzione repentini, come il beach volley, il basket o il tennis

Un ginocchio che schiocca causa dolore e gonfiore: rivolgersi all’ortopedico è essenziale per valutare se si tratti di un trauma lieve che richiede riposo e ghiaccio, oppure se sono necessarie terapie immediate.

Ne parliamo con il dottor Federico D’Amario, responsabile di ortopedia protesica e ricostruttiva anca e ginocchio di Humanitas San Pio X.

Che cos’è lo schiocco al ginocchio

Uno schiocco viene avvertito come una sorta di “clic” doloroso all’interno del ginocchio, a seguito di un’azione in campo che prevede una torsione del ginocchio.

Spesso significa che si è verificata una lacerazione del legamento crociato anteriore (LCA) o del legamento collaterale mediale (LCM), una lesione dei menischi o della cartilagine, o tutte queste lesioni insieme.

«Si tratta di traumi comuni nello sport, e non solo al calcio e calcetto amatoriale o professionale. Eccessivo allenamento, stress muscolare, ma anche muscolatura della gamba non sufficientemente tonica possono provocare lesioni a menischi, legamenti e cartilagine del ginocchio», spiega il dottor D’Amario.

Lesione al ginocchio: i sintomi

La lesione dei legamenti del ginocchio (distorsione) può verificarsi quando vengono lacerati uno o più legamenti che collegano il femore alla tibia e mantengono stabile il ginocchio.

In sport come il calcetto e il calcio, questo trauma può avvenire a seguito di una repentina torsione del ginocchio con un piede piantato al suolo o per un contatto ad alto impatto con un altro giocatore. In altri sport, invece, come il sollevamento pesi o il crossfit, la lesione può avvenire anche nella distensione del ginocchio a seguito di piegamenti sulle gambe con carichi eccessivi.

«In molti casi, insieme allo schiocco interno al ginocchio, il giocatore può avvertire un dolore acuto che lo costringe ad accasciarsi sul campo. Entità del dolore e sede però dipendono dalla struttura lesionata, così come la capacità di stare in piedi o meno, oppure la sensazione che il ginocchio ceda o sia bloccato. Il ginocchio potrebbe non gonfiarsi immediatamente, ma dopo qualche ora dal trauma. A questo punto, riprendere a giocare o anche solo provare a camminare autonomamente è altamente sconsigliato prima di aver sentito il parere dello specialista», continua il dottor D’Amario.

Schiocco al ginocchio: cosa fare immediatamente

«Tutti i giocatori, anche amatoriali, dovrebbero conoscere il protocollo R.I.C.E. da applicare immediatamente a seguito di un trauma», puntualizza il dottor D’Amario. «Riposo, non caricare sul ginocchio lesionato, ghiaccio, compressione ed elevazione della gamba sono però solo il primo soccorso sul campo». 

La valutazione ortopedica specialistica a breve tempo dal trauma è fondamentale: infatti visita ortopedica, diagnosi specialistica precoce e terapia adeguata in tempi brevi favoriscono il completo recupero della funzionalità del ginocchio anche nei traumi più gravi. 

«In genere, se si sospetta una lesione legamentosa o una distorsione, anche solo in presenza di gonfiore del ginocchio, sarà necessario escludere con una radiografia la presenza di fratture ossee che possono essere conseguenza, ad esempio, di un trauma da contatto con un altro giocatore, e iniziare una terapia per la gestione del dolore e il controllo dell’evoluzione dei sintomi».

Schiocco al ginocchio: tutore, riabilitazione o intervento chirurgico

Spesso, subito dopo un trauma di ginocchio di lieve entità, lo specialista può prescrivere un tutore specifico per il ginocchio e stampelle, al fine di evitare il carico. Tempi e modalità di uso delle stampelle e del tutore variano sulla base del trauma e dei sintomi.

Nei casi di lesioni gravi «può essere necessario l’intervento chirurgico in artroscopia di ricostruzione dei legamenti o di suturazione meniscale. Come per le terapie conservative, anche in caso sia necessario l’intervento, è raccomandabile non aspettare a lungo prima di sottoporsi alla chirurgia. Quando si parla di traumi, infatti, aspettare prima di intervenire può significare che altre strutture intorno al ginocchio possono venire compromesse da carichi errati sul ginocchio», conclude il dottor D’Amario.

 

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