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Ortopedia

Artrosi di ginocchio: quando l’intervento diventa necessario 

18/03/2021

L’usura e l’invecchiamento della cartilagine sono tra le cause dell’artrosi. Ginocchia e anche, in particolare, le articolazioni sono le più colpite poiché naturalmente sottoposte a carichi importanti. 

Quando parliamo di artrosi del ginocchio, però, è bene parlare di “gonartrosi”, una delle forme più comuni della malattia, che dà spesso origine a forti dolori e importanti limitazioni funzionali. 

Approfondiamo l’argomento con il dottor Fabio Zerbinati, responsabile Ortopedia e Traumatologia di Humanitas Mater Domini. 

Artrosi del ginocchio: quali sono le cause?

Tra le cause principali dell’artrosi possiamo trovare la degenerazione della cartilagine, il tessuto che riveste le articolazioni e che rende più fluido il loro movimento. Il deterioramento della cartilagine è un processo naturale e irreversibile causato dall’invecchiamento delle cellule e dall’usura quotidiana. In caso di piccoli traumi, cadute o incidenti questo processo può essere accelerato. 

Quali sono i sintomi più comuni?

Tra i sintomi della gonartrosi da non sottovalutare, uno dei più comuni è il dolore al ginocchio, un campanello d’allarme, se si avverte durante gli sforzi fisici, per poi diminuire con il riposo.

In certi casi, al dolore persistente può associarsi anche gonfiore, calo delle forze e della stabilità e, nelle fasi più avanzate, anche la riduzione della funzionalità del ginocchio. 

Quando l’intervento diventa necessario?

In seguito alla visita ortopedica e a esami strumentali come radiografie o risonanze, lo specialista può ritenere necessario l’approfondimento diagnostico attraverso la valutazione funzionale del ginocchio eseguita con il supporto dell’Intelligenza Artificiale. Una volta diagnosticato il livello di gravità dell’artrosi, lo specialista valuta il trattamento più adeguato al paziente. Negli stadi iniziali della malattia, per alleviare i sintomi possono essere consigliati trattamenti conservativi.

Nel caso in cui l’articolazione fosse gravemente danneggiata e il paziente avvertisse difficoltà anche per una semplice camminata, o ancora se il dolore resistesse alle terapie farmacologiche, fisiche o infiltrative, può essere necessario l’impianto di protesi totale o monocompartimentale del ginocchio.  

Un percorso di cura innovativo e unico in Lombardia per l’impianto di protesi di ginocchio

Muovere il ginocchio dopo poche ore dall’intervento, camminare dal giorno seguente, abbreviare i tempi di degenza (5 giorni circa), abbandonare le stampelle dopo sole 2 settimane e tornare alla vita quotidiana in tempi rapidi, oggi è possibile. 

Per chi necessita dell’impianto di protesi di ginocchio totale o monocompartimentale, è disponibile in Humanitas Mater Domini un percorso di cura completamente robotizzato: dalla valutazione funzionale alla pianificazione preoperatoria fino alla palestra di fisioterapia, due robot assistono gli specialisti in tutte le fasi. 

L’innovativo percorso, unico in Lombardia, è studiato per rispondere in modo sempre più personalizzato alle esigenze del singolo paziente e garantire un recupero più rapido ed efficiente. Non solo: è frutto del lavoro sinergico tra medici, Robotica e Intelligenza Artificiale. Nella pianificazione preoperatoria e nell’intervento, il chirurgo ortopedico è affiancato dalla precisione millimetrica del robot Navio, nella fase di valutazione e riabilitazione, il fisioterapista può contare sul supporto del robot Hunova.

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