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Ortopedia

Ginocchio, in quali casi può essere utile indossare un tutore?

27/11/2017

Il ginocchio è l’articolazione del corpo umano fra le più soggette ad infortuni quando si pratica attività fisica. Questi infortuni possono interessare i diversi tessuti che formano il comparto come le ossa, i legamenti e le cartilagini. In alcuni casi gli infortuni rendono necessario un intervento chirurgico: questo è proprio una delle eventualità in cui è indicato indossare un tutore, come spiega il dottor Andrea Bruno, ortopedico e traumatologo di Humanitas.

Post chirurgia

Quando i legamenti hanno subito un infortunio o sono tendenzialmente instabili, un tutore potrà contribuire a restituire il supporto all’articolazione: «Consideriamo un paziente che si è sottoposto a intervento chirurgico di ricostruzione di più legamenti, ad esempio è andato incontro a rottura contemporanea del legamento crociato anteriore e di quello posteriore – spiega il dottor Bruno. In questo caso è consigliato indossare un tutore nel primo mese post operatorio».

 

«Anche nel caso in cui si sia subito un intervento di riparazione (sutura) dei menischi, un tutore può essere efficace nel proteggere le suture sui dischi cartilaginei. Questo strumento potrà essere utilizzato con il ginocchio bloccato in estensione per i primi 15 giorni dall’intervento».

Instabilità

Oltre a questi benefici per la riabilitazione i tutori possono tornare utili anche in un altro caso che vede nuovamente coinvolti i legamenti: «È il caso dell’instabilità cronica legamentosa del ginocchio. Per compensare l’insufficienza funzionale dei legamenti, chi volesse eseguire attività sportive in cui c’è richiesta di alta funzionalità, dallo sci al tennis, ad esempio, potrebbe fare affidamento a un tutore in grado di conferire maggiore stabilità. È un discorso valido per individui in età più avanzate, i cui legamenti sono indeboliti dopo un infortunio e non sono stati ricostruiti».

Sempre in caso di instabilità, questa volta a carico della rotula, può servire il tutore? «È la sindrome femoro-rotulea – continua l’esperto. Una semplice ginocchiera elastica che comprime la pelle può migliorare la propriocezione, rendere il ginocchio più stabile grazie all’accentramento della rotula sebbene dal punto di vista biomeccanico non cambi molto. Più efficace, invece, il suo utilizzo per dieci giorni in caso di trauma, in fase post acuta per la gestione del dolore».

Un freno al sovraccarico?

Se invece si è in salute, il tutore potrà aiutare a prevenire un infortunio? «In questo caso il suo contributo è irrilevante. Alcuni tutori potrebbero essere utilizzati in caso di ginocchio varo o ginocchio valgo per non sovraccaricare il comparto, ma le evidenze scientifiche non sono significative», conclude il dottor Bruno.

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