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Dermatologia

Lampade abbronzanti e lettini solari: i rischi per la pelle

22/02/2024

L’abbronzatura dà ad alcune persone una migliore percezione del proprio aspetto estetico, pertanto quando quella estiva inizia a sbiadire o nelle stagioni più fredde, c’è chi ricorre a lampade e lettini solari per mantenere un colorito abbronzato artificialmente. Tuttavia, riguardo alla sicurezza di questi dispositivi abbronzanti, sia l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) che l’ISS (Istituto Superiore di Sanità) hanno espresso più volte la loro posizione. Queste organizzazioni si sono concentrate sulle potenziali implicazioni per la salute legate all’uso di tali dispositivi, mettendo in luce rischi e raccomandazioni per un utilizzo consapevole e sicuro.

Approfondiamo l’argomento con la dottoressa Marta Brumana, responsabile di Dermatologia di Humanitas San Pio X.

Lampade abbronzanti: i rischi per la pelle

Le lampade abbronzanti, dispositivi che emettono radiazioni ultraviolette (UV) per produrre un’abbronzatura artificiale, rappresentano un fattore di rischio noto per lo sviluppo di tumori della pelle. L’esposizione agli UV, sia naturali sia artificiali, è stata collegata allo sviluppo di melanomi e tumori della pelle non-melanoma, come il carcinoma a cellule squamose e il carcinoma basocellulare. Per questo motivo, l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) ha classificato i lettini solari come cancerogeni.

Oltre al rischio di tumori, l’esposizione ai raggi UV (sia del sole sia delle lampade abbronzanti) può accelerare l’invecchiamento precoce della pelle, causando rughe, secchezza cutanea, macchie e lentigo solari, e può anche aumentare problemi agli occhi, come l’infiammazione della cornea (fotocheratite), cataratta precoce e degenerazione maculare. Nonostante questi rischi, molti sono spinti dal desiderio di mantenere una pelle abbronzata durante tutto l’anno, esponendosi sia alle radiazioni solari che a quelle artificiali delle lampade abbronzanti, amplificando gli effetti negativi sull’epidermide.

La Commissione Europea SCHEER, che si occupa della valutazione dei rischi dell’abbronzatura artificiale, nel 2017 ha stabilito che non esistono limiti di esposizione sicuri alla radiazione UV emessa dalle lampade abbronzanti, concludendo che non esistono lampade o lettini abbronzanti sicuri. Gli studi hanno dimostrato che i raggi UV, inclusi quelli emessi dai lettini solari, agiscono sia come attivatori sia come promotori del cancro. Di conseguenza, vi è una forte evidenza che l’esposizione ai raggi UV, anche quelli emessi dai lettini e lampade solari, causi il melanoma cutaneo e il carcinoma a cellule squamose a tutte le età, e che il rischio di cancro sia più elevato quando la prima esposizione avviene in giovane età. Inoltre, esiste una moderata evidenza che aumenti anche il rischio di carcinoma basocellulare e melanoma oculare.

Sulla base di queste forti evidenze scientifiche e delle valutazioni della Commissione Europea, la normativa italiana sulle apparecchiature abbronzanti (D.M. 12/05/2011 n.110) impone agli operatori il dovere di informare gli utenti sugli effetti nocivi dell’esposizione ai raggi UV, di esporre cartelli informativi sui rischi per la salute e sulle raccomandazioni e precauzioni d’uso. Inoltre, la normativa vieta l’uso delle lampade e lettini abbronzanti nei centri estetici ai minori di 18 anni, alle donne in gravidanza e alle persone con tumori cutanei attivi o passati.

Come migliorare l’aspetto della pelle?

Una corretta skin care quotidiana può fare molto per illuminare e rinnovare la pelle di viso e corpo.

Ecco alcuni consigli:

  • Detersione delicata. Utilizzare detergenti delicati che non aggrediscono la pelle, ma la puliscono efficacemente.
  • Peeling leggeri e prodotti esfolianti. Effettuare leggeri peeling e utilizzare prodotti esfolianti per viso e corpo, come il body brushing, aiuta a rimuovere le cellule morte e a rinnovare la superficie cutanea.
  • Idratazione cutanea. Scegliere prodotti idratanti adatti al proprio tipo di pelle per mantenerla morbida e nutrita.
  • Sieri con antiossidanti. Aggiungere qualche goccia di siero contenente antiossidanti, vitamina C, niacinamide alla crema idratante può aiutare a proteggere la pelle dai danni ambientali e migliorarne l’aspetto.

In ogni caso, è importante effettuare una visita dermatologica: lo specialista potrà così dare i migliori consigli per una perfetta skincare, ed eventualmente suggerire trattamenti specifici di medicina estetica.

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