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Quali sono le malattie più frequenti negli uomini?

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Non tutte le malattie colpiscono con la stessa incidenza uomini e donne. Al di là delle patologie legate alle differenze fisiologiche tra i due sessi, esistono patologie che colpiscono più spesso gli uomini rispetto alle donne.

Vi sono malattie solo maschili, come il tumore della prostata, comune dopo i 60 anni, o il tumore del testicolo, comune soprattutto in giovane età. Alcune malattie, come il tumore del colon-retto, hanno incidenza simile in entrambi i sessi.

Insieme alla dottoressa Elena Azzolini, della Direzione Medico Sanitaria di Humanitas, cerchiamo di scoprire quali sono le malattie più comuni negli uomini, escludendo i casi nei quali siano presenti, ovviamente, specifici fattori di rischio.

I tumori più comuni negli uomini

Il tumore della prostata è uno dei più comuni tra gli uomini, e il rischio è direttamente correlato all’età: se a 50 anni circa 1 uomo su 4 presenta cellule cancerose nella prostata, a 80 anni questa condizione riguarda 1 uomo su 2.

L’incidenza del carcinoma prostatico è nettamente aumentata a causa dell’incremento della durata della vita media, che lo pone al primo posto delle forme tumorali nei Paesi occidentali.

Il carcinoma polmonare è una patologia che ha origine nei polmoni e che ne compromette la funzione, provocando una crescita incontrollata di cellule maligne che formano una massa, andando poi a ostruire il flusso dell’aria o provocare emorragie.

Ovviamente, ha un’incidenza molto maggiore negli uomini fumatori e specialmente in chi è stato un forte fumatore (almeno un pacchetto al giorno) per lungo tempo: circa l’85% dei malati, infatti, è un fumatore attivo.

Un altro tumore molto comune è il carcinoma del colon-retto. A differenza di altri tumori, se diagnosticato precocemente si può prevenire e guarire.

Nella gran parte dei casi infatti il tumore si determina attraverso la formazione iniziale dei polipi adenomatosi, lesioni dovute a una proliferazione cellulare alterata ma inizialmente benigna, e solo nel tempo capaci di evolvere in cancro.

L’infarto del miocardio

L’infarto è la necrosi di un tessuto o di un organo che non riceve un adeguato apporto di sangue e ossigeno dalla circolazione arteriosa. Con il termine di infarto del miocardio si intende la necrosi di una parte del muscolo cardiaco a seguito dell’ostruzione di una delle coronarie.

È più probabile in coloro che accumulano più fattori di rischio per un tempo protratto: ipertensione, diabete, sovrappeso, elevati livelli di colesterolo e trigliceridi, pigrizia, abuso di fumo, di stupefacenti o di alcolici, dieta sbilanciata.

L’infarto è più comune negli uomini rispetto alle donne per le decadi dell’età giovanile e matura.

L’arteriopatia periferica

L’arteriopatia periferica è una patologia del sistema circolatorio caratterizzata dalla riduzione dell’afflusso di sangue, e di conseguenza di ossigeno, alle arterie degli arti superiori e inferiori, dovuta all’ostruzione e al restringimento delle arterie stesse. Anche questa patologia colpisce più facilmente gli uomini rispetto alle donne.