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Dermatologia

Psoriasi, le alterazioni delle unghie sono un sintomo subdolo

06/02/2018

Fra il 2% e il 3% della popolazione italiana è colpita dalla psoriasi, una patologia infiammatoria cronica della pelle. I fattori che partecipano alla sua insorgenza sono diversi: genetici, ambientali e immunologici, con la familiarità che riveste dunque un peso rilevante. In quali casi si può sospettare la presenza della psoriasi? Quali sono i sintomi che segnano un suo possibile esordio? L’abbiamo chiesto al professor Antonio Costanzo, Responsabile dell’Unità Operativa di Dermatologia di Humanitas e docente di Humanitas University.

Quando può sorgere?

Sebbene possa essere diagnosticata a qualsiasi età, sono principalmente due le fasce d’età in cui si può manifestare la psoriasi. Una più giovanile, fra i 15 e i 30 anni in cui si concentra la maggior parte dei casi, e l’altra in età più avanzata, fra i 50 e 60 anni.

La psoriasi si caratterizza per l’alterazione del processo di crescita delle cellule cutanee: queste crescono, infatti, a un ritmo più accelerato del normale con l’organismo che non riesce a eliminare le cellule in eccesso. Pertanto queste si accumulano sulla superficie della pelle dando origine alle squame o alle chiazze tipiche della psoriasi.

La psoriasi, però, può assumere diverse forme: volgare, con placche rossastre con una superficie biancastra; inversa, con chiazze più rosso acceso; guttata, con delle macchie dalla forma rotonda; pustolosa, con piccole vesciche; eritrodermica, che colpisce tutta la superficie cutanea con arrossamento diffuso. Anche le aree del corpo interessate dalla patologia possono essere diverse: dal cuoio capelluto ai gomiti, dalle ginocchia alle pieghe cutanee, come inguine e ascelle, alle unghie.

Infine sono molteplici i fattori scatenanti la psoriasi. Tra quelli noti di origine ambientale c’è lo stress che si affianca ad altri possibili fattori come una lesione cutanea, una severa scottatura solare, l’infezione da streptococco.

Pelle, unghie e cuoio capelluto

Quali sono i campanelli d’allarme che possono far sospettare l’insorgenza della psoriasi? «La malattia si presenta con la comparsa di piccole chiazze eritematose sormontate da squame. A volte queste possono essere nascoste, ad esempio quando sorgono tra i capelli, quindi il paziente può semplicemente presentare un aumento della “forfora” che in realtà è la desquamazione delle chiazze nascoste», spiega il professor Costanzo.

«Un’altra maniera subdola in cui si presenta la psoriasi è l’alterazione delle unghie. Ci sono infatti piccoli segni caratteristici della malattia che possono comparire sulle unghie in assenza di altre manifestazioni cutanee».

A volte i sintomi potrebbero essere equivocati per quelli di altre patologie cutanee: «Alcune forme di psoriasi, come per esempio la psoriasi eritrodermica, che interessa tutta la superficie cutanea, o la psoriasi inversa che interessa le pieghe, possono essere confuse per altre malattie. La psoriasi inversa, infatti, è spesso confusa con infezioni cutanee come le micosi».

Sono sufficienti degli accertamenti per fugare qualsiasi dubbio: «L’esame più accurato per discriminare tra le diverse forme è la biopsia cutanea ma fortunatamente non è quasi mai necessaria, infatti le chiazze psoriasiche, anche quando presenti nelle pieghe, hanno delle caratteristiche tipiche che ne rendono possibile la diagnosi», conclude il professore.

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