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Ginecologia

Menopausa, se si aumenta di peso le vampate sono più severe?

25/08/2017

Tra i sintomi tipici della menopausa ci sono i cosiddetti sintomi vasomotori: vampate, sudorazione notturna, aumento del battito cardiaco. Molte donne, inoltre, con la fine del periodo fertile aumentano di peso. Che relazione c’è tra l’eventuale aumento di peso corporeo e i sintomi della menopausa? L’abbiamo chiesto alla dottoressa Elena Zannoni, Responsabile di chirurgia conservativa ed endoscopica e specialista di Humanitas Fertility Center

Una buona fetta di donne che attraversa questa fase può avvertire le vampate, ovvero un’improvvisa sensazione di calore nella parte superiore del corpo, petto, braccia, collo e viso. Durano da pochi secondi a qualche minuto e possono manifestarsi anche nei primi anni dopo la menopausa. Con la fine delle mestruazioni e le variazioni ormonali di questa fase, la donna potrebbe aumentare il suo girovita, mettere su qualche chilo e perdere massa muscolare.

(Per approfondire leggi qui: Insonnia, perché colpisce di più le donne in menopausa?)

Un recente studio pubblicato su Menopause, la rivista scientifica della North American Menopause Society, ha associato le vampate a un maggior Indice di Massa corporea (Imc). In altre parole nelle donne obese coinvolte nella ricerca le vampate erano più frequenti e con un impatto maggiore della qualità di vita.

Relazione tra peso e vampate è controversa

Dati diversi invece erano emersi da una ricerca del 2012 pubblicata su Obstetrics & Gynecology. Le donne non obese erano interessate da questi sintomi vasomotori per un numero di anni maggiore rispetto alle donne obese. «I dati non sono ancora conclusivi», aggiunge la dottoressa Zannoni. «Alcuni studi – continua – evidenziano come le donne in sovrappeso abbiano una tendenza a soffrire maggiormente in termini di vampate e sudorazioni nel momento in cui giungono alla menopausa. Le donne in sovrappeso hanno però anche una produzione maggiore di estrogeni in tessuti extraovarici, come il tessuto adiposo. Questo fatto potrebbe poi dimostrarsi protettivo nei confronti dei sintomi vasomotori durante gli anni successivi al termine delle mestruazioni. E questo potrebbe spiegare l’apparente contraddizione dei due studi citati».

«Appurato che il mantenimento di un costante e corretto peso corporeo in tutte le fasi della vita rappresenta un fattore protettivo nei confronti di svariate patologie, per quanto attiene alla menopausa il recente studio pubblicato su Menopause ha dimostrato che nella popolazione presa in oggetto più aumentava l’Indice di massa corporea e più le donne riferivano la presenza di vampate».

(Per approfondire leggi qui: Cuore, il “decalogo” della prevenzione dopo la menopausa)

«Altri studi hanno evidenziato una correlazione più importante tra vampate ed obesità, piuttosto che con il solo aumentare dell’Imc. L’essere obese nell’età transizionale tra vita fertile e menopausa risulterebbe quindi essere un fattore di rischio indipendente per lo sviluppo di sintomi vasomotori, in accordo con quanto già riportato in altri studi precedenti. Se questa correlazione è confermata, approcciarsi alla fase menopausale con un corretto peso corporeo dovrebbe diminuire la possibilità che si sviluppi un sintomo estremamente fastidioso per la qualità della vita femminile», conclude la specialista.

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