Scottature solari, lo sai che anche il sonno ne risente?

Le scottature solari sono un problema non solo per la pelle ma per il benessere generale. Infatti, chi prende il sole in maniera scriteriata e si scotta rischia di non dormire bene perché le scottature solari aumentando la temperatura del corpo pregiudicano i benefici del buon riposo – spiega il dottor Vincenzo Tullo, specialista neurologo e responsabile dell’ambulatorio sulle cefalee di Humanitas LAB. – Il primo passo per avere un buon sonno anche in estate, è di seguire uno stile di vita che concili il sonno, soprattutto se già si soffre di insonnia. Iniziando a costruire il proprio “buon riposo” fin dal giorno evitando le scottature, limitando l’esposizione al sole nelle ore troppo calde e usando creme protettive, per esempio può essere d’aiuto chiudere persiane, tapparelle e finestre della camera da letto se è esposta al sole, aiutandosi anche con le tende per schermare i raggi solari. Infine, quando il sole avrà cambiato mira, oppure di sera, spalancare le finestre e ventilare l’ambiente per aiutare l’ambiente a rinfrescarsi; infatti, il clima ideale per dormire dovrebbe essere tra 18 e 23 gradi, raggiungibili aiutandosi con il condizionatore, per esempio, se l’afa è davvero insopportabile anche in modalità “deumidificatore”. Per dormire bene, quindi, e ridurre il rischio di insonnia che in estate è più facile a causa delle alte temperature esterne, è consigliabile evitare che la temperatura corporea salga a causa dell’eccessiva esposizione al sole. Inoltre, per favorire il buon sonno, è importante anche mantenere una buona idratazione per reintegrare liquidi e sali persi con il sudore, assumendo acqua, frutta, verdura ed evitando alcolici e sostanze eccitanti contenenti caffeina.

Dott. Vincenzo Tullo: