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Bambini

Obesità infantile in leggero calo in Italia, 2 bambini su 10 sono sovrappeso

23/05/2017

Diminuisce il numero dei bambini obesi o sovrappeso, ma l’Italia resta tra i peggiori Paesi europei per quanto concerne l’incidenza dell’obesità infantile. In dieci anni è diminuita del 13% la popolazione di bambini con peso corporeo in eccesso, ma questo non è un traguardo sufficiente. Il commento del dottor Giuseppe Marinari, Responsabile di Chirurgia Bariatrica di Humanitas.

I dati arrivano dal Sistema di Sorveglianza Okkio alla Salute, promosso dal Ministero della Salute e coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità e sono stati raccolti su un campione di 48.946 bambini di 8-9 anni. Dal 2008-2009 al 2016 la percentuale di bambini obesi è diminuita dal 12% al 9,3%, mentre quella dei bambini in sovrappeso dal 23,2% al 21,3%.

Nonostante questa lenta diminuzione l’Italia è fra i Paesi in cui queste condizioni hanno i tassi d’incidenza più alti in Europa, ricorda l’istituto, citando la Childhood Obesity Surveillance Initiative della Regione europea dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Bambini ancora troppo sedentari

Dall’ultima rilevazione dell’istituto è emersa, inoltre, la persistenza di alcune abitudini alimentari errate, ad esempio 1 bambino su 3 non fa colazione in modo adeguato. Lievi miglioramenti sono stati registrati sul fronte del consumo di frutta e verdura e sulla riduzione del consumo di bevande zuccherate. Alla dieta non esemplare si aggiunge, infine, la scarsa propensione al movimento: il 33,8% dei bambini fa attività fisica strutturata al massimo un giorno a settimana mentre il 18% dei bambini coinvolti non aveva svolto sport il giorno precedente la rilevazione dei dati.

(Per approfondire leggi qui: Obesità infantile, chi salta la colazione corre un rischio maggiore?)

«La quasi impercettibile diminuzione dei bambini in sovrappeso o obesi è una buona notizia perché le nostre percentuali di obesità infantile sono preoccupanti», aggiunge il dottor Marinari. «Perché questo accada è davvero difficile da capire. Un dato certo è che l’Italia (specie nelle regioni del nord) ha delle percentuali di obesità fra gli adulti opposte a quelle dell’infanzia, siamo cioè fra gli adulti più virtuosi. E allora perché i nostri bambini sono sovrappeso? Di sicuro perché si muovono poco e, oltre a mangiare male, bevono anche troppe bevande zuccherate. Perché noi genitori siamo capaci di mantenere un peso ideale e non riusciamo, invece, a garantire un peso forma ottimale ai nostri figli? Non è chiaro».

Accento su dieta sana e attività fisica

«Sarebbe interessante – continua – sapere quanti chili prendono in media le mamme italiane in gravidanza, perché è ormai noto che se una mamma in gravidanza ingrassa di 30 chili, trasmetterà delle alterazioni ormonali al feto, che lo renderanno molto probabilmente obeso. Tutto questo è possibile anche quando la donna è normopeso prima del parto e riesce a ritornare al suo peso ideale dopo la gravidanza».

(Per approfondire leggi qui: Obesità infantile, gli spot degli snack fanno mangiare di più?)

«Infine sui programmi di prevenzione. È giusto dire che purtroppo sono falliti tutti i programmi pensati, di qualunque tipo e in qualunque Paese. Infatti l’obesità percentualmente progredisce. È bene insistere sul consumo di frutta e verdura e sulla diminuzione delle bevande zuccherate, bene insistere sul movimento, ma attenzione è anche un problema di impostazione socio-economica: costa molto di più la frutta fresca che un panino per strada», conclude lo specialista.

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