Stai leggendo Oms, l’inquinamento causa ogni anno 1,7 milioni di decessi tra i bambini

Magazine

Oms, l’inquinamento causa ogni anno 1,7 milioni di decessi tra i bambini

07/03/2017

Inquinamento killer. Ogni anno 1,7 milioni di bambini sotto i 5 anni perdono la vita per cause legate all’ambiente “malato”, dice l’Oms, l’Organizzazione mondiale della Sanità. Smog, fumo passivo, scarsità di sistemi igienico sanitari, ad esempio, sono responsabili del decesso di più di 1 bambino su 4. Intervenire sulle cause prevenibili delle malattie mortali come la diarrea o le infezioni respiratorie può salvare, pertanto, tantissime vite.

Di mortalità infantile e ambiente l’Oms si è occupata in un rapporto appena pubblicato e rivolto agli Stati membri per arginare l’impatto dei fattori di rischio a tutela della salute: “Un ambiente inquinato è un ambiente letale in particolare per i bambini più piccoli. Il loro sistema immunitario e i loro organismi in via di sviluppo li rendono vulnerabili all’azione dell’acqua e dell’aria inquinate”, ha detto Margaret Chan, direttore generale dell’organizzazione.

(Per approfondire leggi qui: Oms, livelli d’inquinamento in città aumentati dell’8%)

Le prime cinque cause di morte nei bambini associate all’inquinamento sono le infezioni respiratore come la polmonite, attribuibili al fumo passivo e all’inquinamento atmosferico anche dentro casa; la diarrea, per via dell’impossibilità di accedere, in diverse parti del mondo, a fonti d’acqua non contaminate; particolari condizioni di vita come le nascite premature, prevenibili con diverse misure, dal miglioramento delle condizioni di igiene alla riduzione dello smog; la malaria, che fa 200mila vittime all’anno e, infine, incidenti attribuibili all’ambiente come le cadute e l’annegamento.

Lo scorretto smaltimento dei rifiuti elettronici tra i fattori di rischio

I pericoli si annidano anche nella catena alimentare, con la contaminazione di acqua e cibo dovuta alla presenza di sostanze chimiche come mercurio, piombo e fluoro dei pesticidi. La presenza di sostanze irritanti nell’aria come le muffe in casa, il fumo passivo e lo smog è invece correlata ai sintomi di asma nel 44% dei bambini che ne soffrono.

Tra i nuovi fattori di rischio individuati dall’Oms c’è l’esposizione ai rifiuti elettrici ed elettronici, come i materiali dei vecchi telefoni cellulari, che vengono riciclati in maniera impropria. Si prevede che la produzione di questo tipo di rifiuti, che espone i bambini al contatto con sostanze tossiche, aumenterà del 19% tra il 2014 e 2018, riferisce l’Oms.

(Per approfondire leggi qui: Oms, il 90% della popolazione mondiale respira aria inquinata)

Contenere l’esposizione a tutti questi fattori di rischio con interventi mirati nelle abitazioni, nelle scuole, in città – basti pensare alle emissioni dei mezzi di trasporto o a quelle delle industrie – potrà permettere di ridurre l’impatto dell’inquinamento sulla salute dei più piccoli.

Articoli che potrebbero interessarti

Non perderti i nostri consigli sulla tua salute

Registrati per la newsletter settimanale di Humanitas Salute e ricevi aggiornamenti su prevenzione, nutrizione, lifestyle e consigli per migliorare il tuo stile di vita