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Dopo la depressione i giovani possono soffrire di mal di stomaco?

24/04/2017

La depressione “chiama” il mal di stomaco mentre l’ansia “chiama” le malattie della pelle? Queste due psicopatologie, tra le più diffuse, potrebbero precedere nei giovani l’insorgenza di disturbi fisici a carico della pelle o del sistema gastrointestinale. È quanto conclude un team di ricercatori della University of Basel (Svizzera) e della Ruhr University di Bochum (Germania).

In uno studio pubblicato su Plos One gli scienziati hanno documentato la successione temporale tra disturbi mentali e “segni” fisici: nei pazienti più giovani l’artrite e le malattie gastrointestinali sarebbero più comuni dopo una diagnosi di depressione mentre i disturbi d’ansia tenderebbero a essere seguiti da malattie cutanee.

Tra sintomi fisici e mentali solo una semplice associazione?

La popolazione coinvolta nello studio era costituita da 6mila 483 adolescenti americani dai 13 ai 18 anni di età. Dall’analisi dell’incidenza dei diversi disturbi, fisici e mentali, è emersa proprio questa tendenza: alcuni individui sarebbero più suscettibili alla comparsa di certi disturbi fisici se in passato hanno sofferto di alcuni disturbi mentali.

Ma la relazione sarebbe anche contraria: alcuni disturbi mentali farebbero la loro comparsa più di frequente dopo l’insorgenza di disturbi di natura fisica. Ad esempio i teenager che fossero stati colpiti da una malattia cardiaca avrebbero poi sofferto di ansia mentre all’epilessia sarebbero seguiti dei disturbi dell’alimentazione.

Lo studio non fa altro che tracciare una cronologia dell’esordio di alcune psicopatologie e di sintomi fisici, con le prime che potrebbero essere dei fattori di rischio per altre malattie. Sebbene il quadro possa essere plausibile bisogna capire se il rapporto è di tipo causale o se ci sono fattori comuni che scatenano entrambe le patologie.

Il legame tra mente e corpo

Anche se di fronte a una semplice associazione, la ricerca in oggetto suggerisce che tra mente e corpo esiste un legame ben preciso: non bisogna pensare a due aspetti separati ma a un tutto integrato, come diverse ricerche stanno dimostrando. In ogni caso sarà sempre necessario capire che tipo di legame tiene insieme le diverse condizioni a carico di mente e corpo per definire il trattamento ma anche in ottica di prevenzione.

L’unità mente e corpo è evidente nei pazienti neurologici, dove alle specificità della malattia complessa, con sintomi diversi, si somma la reazione del paziente alla malattia stessa e all’assunzione dei farmaci, o nei casi in cui l’espressione della psicopatologia può essere corporea. Prendiamo il caso della depressione che può accompagnarsi a un aumento o a una riduzione dell’appetito o alle variazioni dei ritmi/sonno veglia. Infine possiamo considerare il caso delle malattie cosiddette “psicosomatiche” o, meglio, somatoformi in cui i sintomi fisici hanno una causa di tipo psicologico.

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