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Reflusso gastroesofageo, i cantanti lirici corrono un rischio maggiore?

07/02/2017

Anche un’occupazione così affascinante come quella del cantante d’opera potrebbe avere i suoi risvolti negativi. Sembrerebbe infatti che il reflusso gastroesofageo abbia una certa predilezione per il bel canto. Uno studio dell’Università Cattolica di Roma pubblicato su Gastroenterology ha visto come i cantanti lirici sarebbero più esposti della popolazione generale a soffrire di questo disturbo.

I ricercatori hanno valutato l’incidenza dei sintomi di reflusso gastroesofageo in 351 cantanti professionisti impiegati in diversi cori di tutta Italia. I dati sono stati messi a confronto con quelli di un gruppo di controllo di 578 soggetti residenti nelle stesse aree geografiche. I dati sono stati corretti dall’influenza di possibili fattori confondenti come Indice di massa corporea, dipendenza da fumo di sigaretta e consumo di bevande alcoliche. Ebbene, tra i cantanti è stata riscontrata una maggiore prevalenza di bruciore di stomaco, rigurgito, tosse e raucedine rispetto alla popolazione generale: 35% contro 17%. In particolare il rigurgito sembrava dipendere in maniera significativa dagli anni di attività e dalla frequenza settimanale dell’attività canora.

(Per approfondire leggi qui: Reflusso gastroesofageo, ecco come dormire per digerire meglio)

Anche la gravidanza aumenta il rischio di reflusso

L’ipotesi è che i cantanti lirici possano essere più “vulnerabili” perché il diaframma, il muscolo che separa la cavità toracica da quella addominale, è molto sollecitato in quanto importantissimo per la respirazione. Il diaframma però è lo stesso muscolo che aiuta a mantenere l’acido nello stomaco. Sulla superficie di questo muscolo c’è uno sfintere su cui si inserisce l’esofago: la troppa pressione addominale su questo sfintere è una delle cause del reflusso, ovvero del ritorno dei succhi gastrici dallo stomaco all’esofago.

(Per approfondire leggi qui: Reflusso gastroesofageo, 8 consigli per evitarlo)

Alcune persone sono predisposte a sviluppare reflusso gastroesofageo. Tra i fattori favorenti c’è sicuramente il peso corporeo: i chili di troppo aumentano il rischio di reflusso, come può succedere alle donne incinte. Prevenirne il ritorno è arduo ma è possibile gestendo il proprio peso ed evitando di assumere alimenti particolari come pomodori, cioccolata, menta e fritti, ad esempio.

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