Asma da temporale, il fenomeno che in Australia ha fatto sei vittime

Asma da temporale killer. In Australia sei persone hanno perso la vita dopo attacchi di asma bronchiale scatenati da un forte temporale. Lunedì Melbourne e dintorni è stata colpita da un importante fenomeno atmosferico con piogge e raffiche di vento a 100 km orari. Dalle 18 alle 23 di lunedì il sistema di emergenza sanitaria ha ricevuto ben 1870 telefonate, riferiscono i media locali.

Cinque persone lottano tra la vita e la morte, come confermato dal Dipartimento della Salute, e 8500 persone hanno dovuto ricorrere alle cure in ospedale nell’area della città australiana. La rete ospedaliera di Melbourne è allo stremo, si legge sul Sydney Morning Herald. Il temporale ha fatto in modo che i pollini di lolium, una pianta della famiglia delle Graminacee, abbiano assorbito l’umidità e poi si siano disperse nell’atmosfera. Le particelle hanno raggiunto facilmente le vie aeree degli individui scatenando crisi di asma. In Australia, dice la Bbc, circa una persona su 10 è asmatica; di questi l’80% soffre di allergie, in particolare al polline di questa pianta.

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L’asma da temporale è un fenomeno piuttosto raro ma osservato anche in altri Paesi. Di cosa si tratta?

«Tra i fattori scatenanti l’asma bronchiale ci sono anche le condizioni meteorologiche come le basse temperature durante i mesi invernali ma anche i temporali», risponde la dottoressa Francesca Puggioni, pneumologa dell’ospedale Humanitas. «Nel caso di temporali – prosegue – i meccanismi che inducono le riacutizzazioni dell’asma sono due: uno diretto per effetto dell’abbassamento delle temperature, l’altro indiretto che dipende dalla diversa concentrazione degli allergeni. In genere la pioggia riduce la concentrazione di pollini, ma se è troppo intensa può frammentarli e renderli così più facilmente diffusi e respirabili. Ed ecco l’asma da temporale: nelle ore successive a un temporale si è riscontrato un aumento dei ricoveri da asma, anche grave, fra soggetti affetti asma e/o rinite allergica».

L’asma da temporale, non frequente, può avere però conseguenze molto serie

«Il suo effetto è più o meno intenso a seconda della stagione in cui si verifica il temporale. Ogni allergene ha il suo picco di concentrazione a seconda della stagione dell’anno: se il temporale si verifica quando la concentrazione allergenica è al suo massimo, gli effetti possono essere davvero negativi».

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E le sostanze che possono scatenare queste reazioni da asma da temporale possono non essere solo quelle rilasciate dalle piante: «Non si parla solo di pollini, come Graminacee o Ambrosia, ma anche di spore di muffa (ad esempio Alternaria) che risentono in maniera particolare dei cambiamenti di temperatura e umidità», conclude la dottoressa Puggioni.

Dott.ssa Francesca Puggioni: