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Tosse, per i bambini un cucchiaio di miele prima di dormire?

04/11/2016

Le stime più pessimistiche per la stagione influenzale alle porte parlano di 7 milioni di casi. Tantissime persone che saranno colpite dai virus dell’influenza faranno certamente i conti con la tosse, un sintomo tipico dell’influenza. Tra questi anche tanti bambini. Cosa consigliare loro?

Tossire può pregiudicare soprattutto il sonno. I colpi di tosse frequenti disturbano il riposo notturno perché portano a continui risvegli, e ancora riducono le nostre performance scolastiche o lavorative nelle ore di veglia, ci affaticano. Prima di poggiare la testa sul cuscino i bambini possono prendere un po’ di miele. L’utilità del rimedio della nonna per eccellenza è stata confermata anche da uno studio pubblicato su Pediatrics qualche anno fa. Ai genitori di 300 bambini da 1 a 5 anni di età è stato chiesto di dar loro 10 grammi di miele (fra tre tipi: eucalipto, agrumi e lavanda) o un placebo (sciroppo di datteri) mezz’ora prima di andare a letto. I bambini soffrivano di una forma di infezione delle vie aeree ed erano ammalati da meno di una settimana.

Sebbene gli effetti positivi siano stati ravvisati dai ricercatori in tutti e quattro i gruppi in cui sono stati divisi i piccoli, i benefici maggiori sono stati goduti da chi aveva preso il miele. La tosse era meno frequente e il sonno più continuo e ristoratore.

(Per approfondire leggi qui: Naso chiuso, raffreddore o sinusite?)

Lo studio conferma dunque l’efficacia del miele come farmaco naturale per il trattamento sintomatico della tosse, in questo caso tosse notturna. Come ricorda un rappresentante della Mayo Clinic il miele agirebbe come un comune ingrediente dei farmaci per la tosse, il destrometorfano.

Tè, acqua calda o latte con il miele sono da sempre considerati rimedi per la tosse. A questi bisogna aggiungere anche la propoli, una miscela prodotta sempre dalle api che agisce come antisettico. Grazie alle sue proprietà lenitive è impiegata contro il mal di gola e le affezioni delle vie respiratorie accompagnate dalla tosse.

Anche l’Oms ha validato l’efficacia del miele contro la tosse

«Il miele può essere utile anche negli adulti, meglio evitare soprattutto nelle ore serali latte e limone, alimenti che potrebbe aumentare l’acidità gastrica e quindi la tosse», risponde il dottor Luca Malvezzi, otorinolaringoiatra e specialista in chirurgia cervico facciale dell’ospedale Humanitas.

«Importante, però, è sottolineare che i rimedi naturali sono sempre graditi se proposti con intelligenza. Non si può pretendere di curare la polmonite con il miele. E allora facciamo bene attenzione che la tosse sia solo passeggera, non associata ad espettorato purulento, non associata a febbre e non sia ripetitiva nel corso dell’anno perché potrebbe essere correlata ad altre patologie, pertanto diventa imperativo un corretta diagnosi. Non abusare mai troppo dei rimedi naturali, che potrebbero nascondere delle insidie».

«È da tempo noto che il miele sia terapeutico per la tosse, tanto da esserne considerato tale persino dall’Organizzazione mondiale della Sanità. Oltre a contenere agenti antimicrobici e antiossidanti, la dolcezza del miele stimola la salivazione e la secrezione di muco con conseguente effetto sedativo ed emolliente sulla mucosa della faringe e della laringe, dove sono presenti i recettori della tosse».

«Tuttavia – sottolinea il dottor Malvezzi – l’abuso di questa sostanza può essere dannosa. In primo luogo per il sovrappeso: il miele un alimento ricco, costituito per il 90-95% di zuccheri, in particolare fruttosio, ma anche ricco di minerali e vitamine potendo causare irritabilità e quindi insonnia».

Quali altri rimedi naturali possono essere utilizzati per la tosse?

«Ripeto di non esagerare con i rimedi naturali», ribadisce lo specialista. «La tosse, quando correlata ad una situazione transitoria, come ad esempio il raffreddore è passeggera e pertanto incide solo temporaneamente nella nostra vita. Impariamo però a non sottovalutare la tosse secca e persistente, magari che si ripete nel corso degli anni in autunno e primavera, perché potrebbe correlarsi al reflusso gastrico; non sottovalutiamo la tosse grassa soprattutto se associata a febbre. In questo caso bisogna dimenticare il rimedio naturale ed arrivare ad una diagnosi e terapia seria. Se invece si tratta di curare un disturbo transitorio al miele si può aggiungere qualche fico, oppure l’ananas, che ha proprietà antinfiammatorie oltre che lenitive della tosse. Con un po’ più di sofisticazione ci si potrebbe rivolgere ad un erboristeria per preparare un infuso di drosera, un’erba officinale, i cui principi attivi sarebbero in grado di agire come calmante della muscolatura liscia dei bronchi, quindi lenitiva della tosse stizzosa», conclude l’esperto.

(Per approfondire leggi qui: Cosa succede se bevo il latte con l’influenza e il raffreddore?)

Il dottor Malvezzi parlerà di disturbi a carico di naso, orecchie e gola e di alimentazione nella diretta Facebook sul profilo di Marco Bianchi, chef e divulgatore scientifico di Fondazione Umberto Veronesi, venerdì 11 novembre alle 9.30, in compagnia del padrone di casa nel nuovo appuntamento di “Uno spuntino con…”.

Se vuoi inviare una domanda scrivi a: redazione@humanitasalute.it

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