Più controlli sul territorio per la sicurezza e la salute dei cittadini. Tra i bersagli principali ci saranno i comportamenti associati alla vendita e al consumo di alcolici, con l’obiettivo di fare rispettare il divieto di somministrazione di alcol ai minori. È la campagna “Estate sicura 2016” annunciata dal ministro della Salute Beatrice Lorenzin.

Ci sarà, pertanto, un rafforzamento dei controlli dei Carabinieri dei Nas nei luoghi di ritrovo giovanili come locali notturni, bar e discoteche per contrastare il fenomeno del binge drinking (abbuffate alcoliche) con particolare riguardo al rispetto del codice della strada e con l’obiettivo di fare rispettare il divieto di somministrazione di alcol ai minori.

L’impegno delle autorità sanitarie va nella direzione di “sostenere le famiglie rispetto a un fenomeno che non va sottovalutato, considerando l’aumento dei casi di coma etilico e di incidenti stradali a seguito di consumo di alcol anche tra i più giovani”, ha detto il ministro.

(Per approfondire leggi qui: Alcol, con il binge drinking giovani a rischio ipertensione)

Come riferito di recente dall’Istat, nel 2015, il 64,5% della popolazione di 11 anni e più ha consumato almeno una bevanda alcolica nel corso dell’anno. Tuttavia, fra il 2003 e il 2015, la percentuale di consumatori giornalieri di bevande alcoliche è scesa dal 31% al 22% circa.

Più di 3 milioni hanno ceduto almeno una volta il binge drinking

Preoccupante perché in aumento, invece, la quota dei consumatori occasionali di alcol (dal 37,7% al 42,3%) e di chi beve alcolici fuori dai pasti (da 24,8% a 27,9%). Il fenomeno del binge drinking è più volte finito sotto accusa in quanto comportamento rischioso per la salute e la sicurezza pubblica. Secondo gli ultimi dati del ministero della Salute nel 2014 3 milioni e 300mila persone hanno bevuto, in almeno una volta, secondo queste modalità da abbuffata alcolica, ovvero almeno 6 bicchieri di bevande a gradazione alcolica in una sola occasione.

(Per approfondire leggi qui: Alcol, si beve di più fuori pasto: binge drinking per 3 milioni di persone)

I “binge drinker” sono soprattutto giovani adulti tra 18 e 24 anni. Il fenomeno dell’abuso di alcol è particolarmente preoccupante – fa sapere il ministero – non solo per i danni alla salute ma anche perché è spesso causa di comportamenti potenzialmente pericolosi per sé e per gli altri come la guida in stato di ebbrezza).