Massimiliano Allegri, “allenatore di salute”

Massimiliano Allegri scende in campo per la salute dei giovani. L’allenatore della Juventus campione d’Italia sarà infatti l’ambasciatore del progetto “Allenatore, alleato di salute”, un progetto della Società italiana di Pediatria, della Fondazione “Insieme contro il cancro” e di Senior Italia Federanziani, con cui promuovere corretti stili di vita fra gli adulti di domani.

Pediatri e oncologi incontreranno nei prossimi mesi gli allenatori delle squadre dilettantistiche per fare formazione, anche a distanza, via web. L’allenatore, figura di riferimento negli spogliatoi, diventa così testimone di corretti stili di vita fuori dal campo, per aiutare gli adolescenti a evitare i comportamenti scorretti legati al fumo, all’abuso di alcol, alla cattiva alimentazione e alla sedentarietà. “Allenatore, alleato di salute” è stato realizzato sotto la guida del Coni e con il coinvolgimento del Ministero della Salute.

(Per approfondire leggi qui: Stili di vita scorretti per molti universitari: 1 su 4 è sedentario)

È proprio il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ad aver affidato il ruolo di ambasciatore del progetto a Max Allegri. “Non possiamo nè vogliamo sostituirci ai medici ma è nostro dovere aiutare i ragazzi. Sono orgoglioso di essere ambasciatore”, ha detto il neo vincitore della Coppa Italia. “Siamo pronti a fare la nostra parte. Dobbiamo prendere coscienza del ruolo che ci viene attribuito dai giovani: dobbiamo rispondere a queste nuove esigenze documentandoci su temi quali il benessere e i corretti stili di vita”.

Stili di vita da giovani utili anche per prevenire tumori

“Spero che molti coach seguano l’esempio di Allegri”, ha aggiunto invece Lorenzin. “Il 13% dei teenager fuma regolarmente, più del 10% beve troppi alcolici e il 20% dei 15enni è in sovrappeso, con il 3,7% addirittura obeso. Dobbiamo fare di più”, è l’auspicio del ministro che ha ricordato gli altri temi su cui insistere con una corretta informazione, come le vaccinazioni.

Un sondaggio on line condotto di recente su poco meno di 25mila under 19 ha individuato proprio nell’allenatore la figura alla quale più spesso si rivolgono i giovani atleti per ricevere consigli su benessere e prevenzione, prima di genitori e insegnanti. E le domande più frequenti – ha ricordato il professor Cognetti, presidente Sip – riguardano come smettere di fumare, come mangiare in salute e come perdere i chili di troppo.

(Per approfondire leggi qui: Prevenzione tumori: stili di vita sani e diagnosi precoci)

L’obiettivo della campagna è far sì che l’allenatore possa spiegare ai ragazzi che se fuma, consuma alcolici o mangia in modo squilibrato anche le prestazioni sporive ne risentono. “E se il ragazzo lo seguirà, avremo come risultato, fra l’altro, un calo del 40% di tumori in età adulta”, aggiunge il presidente Sip.

 

*Foto tratta dal profilo Facebook ufficiale della Juventus

Redazione Humanitas Salute: