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Happy Ageing per migliorare la vita degli over 65

28/11/2014

Nel 2040 un terzo della popolazione italiana avrà più di 65 anni. Otto milioni di anziani in più contro i 12 milioni censiti nel 2012. Persone ancora perfettamente attive capaci di dare un contributo concreto alla crescita del Paese, ma anche persone fragili e sole ai margini delle dinamiche sociali. Sono questi i due estremi di cui si compone l’articolato mondo degli anziani. Un tema prioritario anche a livello europeo, che ha spinto la Commissione europea a promuovere un programma di “partnership per l’innovazione sull’invecchiamento attivo e in salute”. Nasce da queste premesse Happy Ageing l’iniziativa voluta dal Professore Michele Conversano, per rispondere concretamente alla sfida lanciata dall’Europa: prolungare e migliorare la vita in salute degli over 65. E l’Italia, essendo già uno dei Paesi più longevi al mondo, non può che trarne benefici.

L’obiettivo di questa vera e propria alleanza tra istituzioni, mondo della medicina e società civile, ha l’obiettivo generale di aumentare la durata media della vita sana di due anni entro il 2020, ma per raggiungere questo traguardo è necessario rivedere tutte le procedure e le abitudini a cui siamo avvezzi, perché l’invecchiamento sano dipende chiaramente da tutta una serie di comportamenti di prevenzione salutare, che prevedono tra le altre cose una sana alimentazione, attività fisica regolare, screening, vaccinazioni e cure adeguate. Nell’insieme una serie strategie a livello sociale e sanitario che hanno come obiettivo il conseguimento di una qualità di vita ottimale. Lo scopo a medio termine, invece, è favorire l’innovazione di servizi, processi e prodotti, per farne beneficiare sia per le persone anziane sia per chi se ne prende quotidianamente cura dentro e fuori le mura domestiche.

In che modo conseguire questi risultati? Costituendo un unico coordinamento di forze cliniche, scientifiche, politiche e sociali aventi interessi e potenzialità comuni, che si impegneranno per promuovere e attuare quelle strategie che favoriscono l’invecchiamento salutare della popolazione, coerentemente con le indicazioni della Commissione europea. Un’azione a 360 gradi sul mondo degli anziani, con proposte innovative e di alto tenore scientifico, ma di altrettanto impatto comunicativo e informativo. Motivo per cui l’Alleanza svilupperà anche una riconoscibile presenza sul web con il portale www.happyageing.it e sui social network, diventando il punto di raccolta di tutte le informazioni sull’invecchiamento attivo e in salute. Il primo impegno di Happy Ageing si concentrerà sulla sensibilizzazione e sulla promozione di questo progetto che ha lo scopo di migliorare la qualità della vita degli anziani.

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