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Diabete di tipo 1, verso un vaccino a base di insulina

14/10/2015

Il diabete di tipo 1 presto potrebbe avere un vaccino. Proseguono infatti con successo le sperimentazioni di un vaccino a base di insulina per i bambini. I test sono condotti da alcuni centri di ricerca e università tedeschi.

La nuova fase di sperimentazione prevede la somministrazione di questo vaccino a base di insulina a un gruppo di bambini di età compresa tra 6 e 24 mesi in tutta la Germania che hanno un parente di primo grado con diabete di tipo 1. Nella fase precedente dello studio è stata rilevata una risposta immunitaria positiva nei bambini tra 2 e 7 anni grazie all’insulina in polvere e ora lo scopo è vedere se l’effetto sarà lo stesso nei bambini più piccoli e se dunque si potrà prevenire l’insorgenza del diabete nel lungo periodo.

Nei test insulina somministrata a dosi crescenti

«L’utilizzo del vaccino è indirizzato in soggetti a maggior rischio di sviluppare la malattia diabetica. Studi precedenti hanno dimostrato che l’avere un parente di primo grado già affetto dal diabete tipo 1 predisponga maggiormente l’insorgenza della patologia. Andando quindi a studiare questa popolazione permette di avere dei risultati maggiormente significativi piuttosto che sottoporre al “vaccino” un numero enorme di bambini», affermano i professionisti di Humanitas.

Come nel precedente studio, ai piccoli pazienti sarà somministrata l’insulina in polvere ogni giorno per 12 mesi. L’insulina sarà aggiunta ai pasti e sarà data in dosi crescenti da 7,5 a 67,5 milligrammi.

(Per approfondire leggi qui: Diabete, come prendersi cura di graffi e ferite)

Ogni tre mesi ci saranno delle valutazioni intermedie per verificare lo stato di salute dei bambini e per vedere anche la reazione del loro organismo all’insulina, se sarà ben tollerata così come rilevato nei pazienti che li hanno preceduti. Come spiega uno dei ricercatori, quando l’insulina è assunta per via orale, viene assorbita dalle membrane della bocca e poi dell’intestino, venendo ridotta in piccolissime parti durante la digestione.

Diabete di tipo 1 caratterizzato da insufficiente produzione di insulina

«L’effetto ricercato – illustrano gli specialisti – è legato alla cosiddetta mitridizzazione (da Mitridate VI° Eupatore, il Grande, re del Ponto (132-63 a.c.) che temendo di essere avvelenato a tradimento, fin da giovane cominciò ad assumere piccolissime dosi di tutti i veleni allora conosciuti in modo da diventare immune rispetto alla loro letale azione). Il vaccino si basa sulla somministrazione di dosi crescenti di insulina per “abituare” gradualmente l’organismo e scongiurare il pericolo di una reazione autoimmunitaria».

(Per approfondire leggi qui: Diabete: pancreas artificiale per Alonso, il bimbo del calciatore Vidal)

Il diabete di tipo 1, già noto come insulino-dipendente o diabete giovanile, è caratterizzato da una insufficiente produzione di insulina. Si tratta di una malattia autoimmune: il sistema immunitario non riconosce le cellule del pancreas che producono insulina e le attacca fino a distruggerle, portando a un deficit assoluto dell’ormone. È una malattia sempre più diffusa: come riferiscono i centri che stanno sperimentando il vaccino a base di insulina, ogni anno la diffusione del diabete di tipo 1 nei bambini con meno di 5 anni cresce di circa il 6% rispetto ai 12 mesi precedenti.

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