Soffocamento bambini: come intervenire?

Morire per avere ingerito un nocciolo di ciliegia. Sembra assurdo, ma nella sola Italia 50 bambini muoiono ogni anno per un boccone che va di traverso. E il nocciolo di ciliegia è stato purtroppo fatale per una bambina di sei anni di Sommariva Bosco, in provincia di Cuneo, che non si è più risvegliata dopo essere stata due giorni in coma da soffocamento.

 

Fare tossire i bambini in modo energico

Con una reazione tempestiva molte di quelle vite potrebbero essere salvate, come ha spiegato il dottor Kurihara Hayato, responsabile di Chirurgia d’urgenza di Humanitas, nel corso di un’intervista andata in onda il 30 maggio nell’edizione delle 12.25 di StudioAperto, il telegiornale di Italia 1.

«Quando il bambino è cosciente – ha spiegato il medico davanti alle telecamere – ed è quindi in grado di intendere, se ha la tosse bisogna cercare di stimolarlo a tossire ancor di più, in modo energico».

 

Le due manovre contro il soffocamento

Il dottor Hayato ha mostrato quali sono le manovre da eseguire nel caso in cui la tosse non sortisca effetti, con le quali si può cercare di espellere la porzione di cibo che impedisce la respirazione.

Quali rischi si corrono a eseguire male queste manovre? Ha chiesto la giornalista di Italia 1. «Più che rischi per la manovra sbagliata dobbiamo pensare a quelli che potremmo correre se non provassimo nemmeno a farla», ha risposto il medico.

 

L’edizione integrale di Studio Aperto del 30 maggio, ore 12.25 (il servizio con l’intervista al dottor Hayato è al minuto 19 e 05).

 

dottor Kurihara Hayato

responsabile di Chirurgia d’urgenza di Humanitas

 

 

Redazione Humanitas Salute: