Festeggia la mamma con le azalee di AIRC

Da trent’anni rendono i tumori femminili sempre più curabili. Sono le azalee di AIRC, l’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, che verranno riproposte sui tradizionali banchetti giovedì 8 e venerdì 9 maggio in Humanitas e domenica 11 nelle piazze d’Italia.

Ventimila volontari, affiancati da numerosi ricercatori, distribuiranno circa 600mila piantine di azalee in 3.600 piazze di tutta Italia e, in anteprima, nei maggiori Istituti di Ricerca, tra i quali Humanitas. Il tutto per raccogliere tanti contributi di 15 euro, questo il costo di ogni singola piantina, volti a sostenere la ricerca che, come sottolinea Maria Ines Colnaghi, direttore scientifico AIRC «da trent’anni ha determinato in modo straordinario il progresso del trattamento dei tumori femminili. Basti pensare che, solo nel 2013, l’investimento di AIRC in questo settore ha superato i 9 milioni di euro».

Ed è proprio questa cifra, 9 milioni di euro, l’obiettivo di raccolta di queste giornate, un tesoro, sottolinea la dottoressa Colnaghi «in grado di garantire la continuità dei 90 progetti di ricerca già attivi in quest’area».

 

Cure più efficaci anche grazie alle azalee

Grazie anche alla raccolta di fondi attraverso la vendita delle azalee oggi viene registrato un tasso di curabilità dei tumori femminili molto elevato. Tra i risultati ottenuti in questi ultimi anni ci sono anche la chirurgia sempre meno invasiva – soprattutto per quanto riguarda il cancro al seno –, l’applicazione di terapie con minori effetti collaterali e una sempre maggiore attenzione agli aspetti psicologici grazie allo sviluppo della cosiddetta “psiconcologia” che è entrata ormai a far parte in pianta stabile del pacchetto di terapie di cura oncologica.

 

Molto resta ancora da fare, comunque, soprattutto dal punto di vista della prevenzione. È per questo che insieme alla piantina di azalea AIRC distribuisce un prezioso libretto con i consigli degli esperti, da adottare per la prevenzione e la diagnosi precoce dei tumori che colpiscono le donne.

 

A cura di Luca Palestra

 

 

 

Redazione Humanitas Salute: