Quando è consigliabile rivolgersi al Pronto Soccorso? E quando invece è più indicato fare riferimento al proprio medico di base? Per sensibilizzare i cittadini che spesso, erroneamente, si rivolgono alla struttura per il trattamento delle emergenze quando in realtà non si tratta di una vera emergenza, è nata la Settimana Nazionale del Pronto Soccorso. Dal 16 al 22 giugno SIMEU, la Società Italiana di Medicina di Emergenza-Urgenza, ha organizzato una serie di incontri e di confronti fra sanitari, istituzioni e pazienti.

Parola al dottor Antonio Voza, responsabile del Pronto Soccorso-EAS di Humanitas.

In quale modo Humanitas aderisce alla Settimana Nazionale del Pronto Soccorso?

«Attraverso brochure informative e spiegazioni pratiche rivolte ai pazienti che si recano in Pronto Soccorso al fine di migliorare la qualità del servizio e aprire un nuovo canale di dialogo fra chi cura e chi viene curato, ascoltando le esigenze dei cittadini e spiegando dinamiche e problemi dell’attività di emergenza sanitaria».

C’è disinformazione in relazione all’utilizzo del Pronto Soccorso?

«Tantissima. Ogni anno circa 24 milioni di italiani vengono curati nei Pronto Soccorso nazionali. L’affluenza è numerosa ma, spesso, non correttamente indirizzata. Tutti i giorni, arrivano casi gravissimi, meno gravi, ma capita anche di ricevere pazienti che non necessitano cure urgenti e che quindi si sarebbero dovuti rivolgere al proprio medico curante evitando di incrementare l’attesa di chi invece ha bisogno di cure con urgenza».

Quali sono i servizi che Humanitas offre agli accompagnatori dei pazienti in Pronto Soccorso?

«Il sito humanitas.it permette ai familiari di verificare 24 ore su 24 il percorso del proprio caro all’interno del Pronto Soccorso dell’ospedale. Attraverso un apposito codice che viene assegnato al paziente al momento dell’ingresso, è possibile monitorare in quale fase del percorso di cura si trova accedendo a una pagina web aggiornata in tempo reale».

Risposte a cura del dottor Antonio Voza responsabile Pronto Soccorso-EASdi Humanitas

Ulteriori informazioni sull’iniziativa organizzata da SIMEU.

A cura di Simona Camarda