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Humanitas Mater Domini dalla parte del cuore

25/01/2011

A Castellanza, un nuovo blocco operatorio dedicato alla Cardiologia e Chirurgia Vascolare. Tre sale per l’Emodinamica, per l’Elettrofisiologia e per i principali interventi vascolari. Humanitas Mater Domini compie un importante passo avanti per una cura sempre più integrata delle malattie cardiovascolari, anche in situazione di urgenza.

Un nuovo blocco operatorio dedicato alla Cardiologia e Chirurgia Vascolare. Tre sale per l’Emodinamica, per l’Elettrofisiologia e per i principali interventi vascolari. Due apparecchi angiografici di ultima generazione. Un’équipe dedicata composta da specialisti che hanno maturato esperienza nei migliori centri italiani. Humanitas Mater Domini compie un importante passo avanti per una cura sempre più integrata delle malattie cardiovascolari, anche in situazione di urgenza.

“Sono stati definiti percorsi clinici integrati e individuate soluzioni strutturali che possano garantire una gestione tempestiva e sicura del paziente con patologie cardiache, anche in condizioni di urgenza legata al nostro Pronto Soccorso – spiega Alessandro Liguori, Amministratore Delegato di Humanitas Mater Domini. L’attenzione alla tecnologia attraverso la realizzazione di nuove sale, e la professionalità degli operatori assicurata dalla presenza di un’équipe medico-infermieristica altamente specializzata, rappresentano parte essenziale di questo piano di sviluppo”.

La nuova area si estende su una superficie di circa 400 metri quadrati e comprende 3 sale ciascuna delle quali dedicata all’attività di Emodinamica, di Elettrofisiologia ed alla Chirurgia Vascolare. Un’organizzazione dedicata permette un back-up immediato per ogni problematica clinica. Gli specialisti, infatti, possono far fronte a qualsiasi emergenza cardiovascolare utilizzando ognuna delle sale disponibili.
La nuova area è direttamente collegata al Pronto Soccorso. In termini di tempestività di cure e di sicurezza del paziente, i livelli di assistenza ne beneficiano ulteriormente.
“Nella gestione di un paziente colpito da infarto miocardico acuto, il fattore tempo è fondamentale – afferma il dottor Angelo Anzuini, nuovo responsabile dell’Unità Operativa di Cardiologia dell’Istituto -. Per questo è necessario organizzare puntualmente uomini e spazi di cura in modo da poter, ad esempio, effettuare al più presto un’eventuale angioplastica coronarica”.

L’arrivo del dottor Anzuini rafforza ulteriormente l’area cardiologica di Mater Domini. Anzuini ha maturato esperienze professionali e di ricerca in importanti ospedali sia in Italia che all’estero, in particolare in Belgio, a Parigi e negli USA per circa 11 anni. E’ professore associato all’Università del Texas, Divisione di Cardiologia, dove ha ricoperto la carica di Direttore del programma di stenting carotideo e, attualmente, fa parte della Società Nazionale Europea di Cardiologia ed è professore presso l’Università Bicocca di Milano. Al suo attivo, inoltre, numerose pubblicazioni su riviste nazionali e internazionali.

Altra importante novità riguarda l’Elettrofisiologia. Attivo dal 1997, il Servizio che si occupa della diagnosi e della cura delle aritmie, assume ora l’identità di Unità Operativa di Elettrofisiologia ed Elettrostimolazione sotto la direzione del dottor Massimo Tritto, già responsabile dell’area. “Siamo da sempre all’avanguardia nel trattamento di tutte le aritmie cardiache, come dimostra l’elevato numero e di tipologia di indagini eseguite che ci posizionano come Centro ai primi posti del panorama sia lombardo che nazionale”, afferma lo specialista.

Anche l’Unità Operativa di Chirurgia Vascolare utilizzerà il nuovo blocco operatorio.
“Le nuove sale e la loro strumentazione migliorano ulteriormente le possibilità di diagnosi e cura delle malattie già trattate in Istituto – afferma il dottor Giorgio Piazzalunga, responsabile dell’Unità Operativa di Chirurgia Vascolare. Numerosi i vantaggi: una minore esposizione del paziente alle radiazioni, immagini più nitide e interventi ancora più precisi e sicuri sulle patologie vascolari che possono essere trattate con metodica endovascolare”.
Tra gli interventi di chirurgia maggiore, si eseguono gli aneurismi dell’aorta, PTA e/o stents aortici – iliaci e carotidei, oltre a interventi periferici quali le angioplastiche e/o stents delle arterie degli arti. La novità è rappresentata anche dall’arrivo del professor Raul Mattassi, responsabile del Centro per le Malformazioni Vascolari “Stefan Belov” in Mater Domini che si occupa della diagnosi e terapia delle angiodisplasie (malformazioni vascolari). Il 50% di queste malattie rare che affliggono il 2% della popolazione verrà trattato nelle nuove sale.

A cura della Redazione

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