L’ottava edizione del Premio “Guido Venosta”

Al via il premio biennale della FIRC rivolto a ricercatori italiani impegnati in progetti di ricerca che hanno portato a progressi nella cura del cancro.

La Fondazione Italiana per la Ricerca sul Cancro bandisce l’ottava edizione del Premio Biennale “Guido Venosta”. Questo importante riconoscimento verrà assegnato da una commissione nominata dal Consiglio di Amministrazione FIRC a un ricercatore proveniente da un’istituzione scientifica italiana di eccellenza, che abbia contribuito allo sviluppo di nuovi approcci terapeutici alle malattie neoplastiche. Fino al 9 settembre sarà possibile proporre le designazioni con le modalità indicate nel bando allegato. Il Premio sarà consegnato dal Presidente della Repubblica il prossimo 5 novembre, in occasione della Giornata per la Ricerca sul Cancro, nel corso della Cerimonia al Palazzo del Quirinale.

Il Premio, ideato da Guido Venosta – per 20 anni presidente di AIRC e successivamente di FIRC – e che porta il suo nome, vuole ricordare la sua figura illuminata e carismatica.

Per maggiori informazioni: www.fondazionefirc.it/erogazioni/premio_venosta.asp

Vincitori delle edizioni precedenti:

– 2008 ex aequo dottor Vincenzo Bronte (Istituto oncologico Veneto, Padova) e dottor Ruggero de Maria (Istituto superiore di Sanità, Roma): il primo per i suoi studi pionieristici nel campo dell’immunologia che hanno portato all’identificazione di cellule capaci di inibire le risposte antitumore e favorire i processi di crescita neoplastica, il secondo per le sue innovative ricerche sulle cellule staminali tumorali,ritenute responsabili dei processi di metastatizzazione e della resistenza ai farmaci;

– 2006 professor Lorenzo Moretta (Istituto Gaslini di Genova), per i suoi studi sul ruolo fondamentale delle cellule natural killer nel trapianto di cellule staminali del sangue per la cura delle leucemie mieloidi acute;

– 2004 professor Alberto Mantovani (Fondazione Humanitas di Rozzano), per i suoi studi sul rapporto tra processi infiammatori e neoplasie, alla base di terapie mirate a bloccare l’azione delle molecole che le favoriscono;

– 2002 professor Pier Paolo Di Fiore (Istituto FIRC di Oncologia Molecolare di Milano), per il suo lavoro sui processi di proliferazione delle cellule, che ha posto le basi per lo sviluppo di innovative terapie molecolari;

– 2000 dottor Fortunato Ciardiello, dottor Gianpaolo Tortora e dottor Massimo Santoro (Università di Napoli), per aver segnato il passaggio dalle terapie tradizionali a quelle personalizzate;

– 1998 professor Pier Giuseppe Pelicci (Istituto Europeo di Oncologia di Milano), per aver individuato una nuova strategia nella cura della leucemia acuta promielocitica, subito confermatasi di grande efficacia terapeutica;

– 1996 dottor Vincenzo Mazzaferro (Istituto Nazionale Tumori di Milano), per le sue ricerche dedicate ad aprire in Italia una nuova prospettiva terapeutica al trattamento del tumore al fegato mediante la tecnica del trapianto.

A cura della Redazione

 

Redazione Humanitas Salute: