Il nuovo libro di una note scrittrice e attrice affronta le tematiche dell’autostima e dell’ironia come medicina dello spirito e del corpo.

Alessandra Faiella, attrice e scrittrice, nota al grande pubblico per aver partecipato a programmi televisivi di successo come “Zelig” e “Chiambretti Night”, da tempo organizza laboratori rivolti a diverse tematiche, fra cui l’autostima e il sentirsi meglio. Humanitas Salute l’ha incontrata dopo l’uscita del suo ultimo libro “Autostimami“.

Da dove nasce l’idea di affrontare il tema dell’autostima?
“L’idea nasce in parte dai miei laboratori e dai seminari e in parte dall’editor del sole24ore Angela Di Luciano, che mi ha suggerito di sintetizzare in forma di scrittura le esperienze che queste iniziative mi hanno lasciato. I laboratori hanno avuto diverse strutture e contenuti, dal teatro al parlare in pubblico. L’idea di crearne uno sull’autostima mi è nata in seguito all’esperienza fatta con le donne dell’Associazione Onlus Attivecomeprima: facevo con loro laboratori teatrali incentrati particolarmente sulla comicità. Si lavorava sull’umorismo e sull’ironia e mi sono accorta che questi metodi teatrali aiutavano le donne che avevano subito il grosso trauma del tumore al seno a recuperare coraggio in sé e a superare la malattia. Da qui ho iniziato ad orientare i miei laboratori anche in questa direzione: la fiducia in se stessi e il senso di sé sono fattori importanti. Il libro è nato con la consapevolezza che il potenziamento dell’ironia può aiutare una persona a recuperare fiducia in se stessa e quindi a sentirsi meglio”.

Quali sono i prossimi progetti in cui sarà impegnata?
“In teatro ho in programma alcune date, fra dicembre e marzo, con la ripresa del divertente monologo ‘Sesso? Grazie, tanto per gradire’ scritto da Dario Fo, Franca Rame e Jacopo Fo. In seguito lavorerò sul prossimo spettacolo, previsto per la stagione 2010/2011, che sarà costruito sui testi di Franca Valeri. A settembre uscirà una fiction, ‘Innocenti e Buonadonna’, nella quale ho girato una piccola parte, e ho un progetto in corso con Radio 24: è ancora in fase di elaborazione, ma ci spero. Infine, il prossimo anno fra aprile e maggio, uscirà un altro libro: il mio primo romanzo”.

Crede esista un nesso tra salute e comicità?
“C’è un nesso chiaro fra il saper ridere, prendere con il giusto distacco gli eventi della vita, e lo stare bene. Credo che per la salute tutto sia utile quando c’è consapevolezza: di per sé nulla è magicamente un toccasana, ma che ridere faccia bene è un dato di fatto ed è stato provato ‘scientificamente’. La capacità di guardarsi con ironia e di guardare il mondo con altri occhi permette di vedere un aspetto diverso delle situazioni e alleggerisce le cose faticose e noiose della vita. L’ironia apre la mente, ci aiuta a vedere il lato nascosto e bizzarro delle cose ed è un modo per ridurre ansia e angoscia. Credo sia uno strumento bellissimo per vivere più serenamente. Questo non significa essere superficiali e buttare tutto sul ridere, anzi, per poter disporre di questa “arma” bisogna usare l’intelligenza: qualità comune a tutti i più grandi umoristi, da Oscar Wilde a Woody Allen. L’ironia agisce come un grimaldello, sovvertendo gli aspetti più pesanti della realtà, e l’umorismo fa vivere in modo più consapevole e leggero: sono entrambi fattori basilari per stare bene”.

E qual è il suo rapporto con la salute?
“Credo molto nella prevenzione e per quanto mi riguarda cerco di avere un buono stile di vita e di essere il più salutista possibile: vado a letto presto, non amo bere e cerco di non esagerare in niente… nemmeno con l’ossessione per la dieta o per lo sport, che pure ci vogliono in giuste dosi”.

Per informazioni: www.alessandrafaiella.com

A cura della Redazione