Influenza A “inarrestabile”: come contrastarla

Pronta una strategia che prevede 8,6 milioni di vaccini. Il Ministero del Welfare rassicura e attiva un numero verde. Ecco come riconoscere il virus e come proteggersi.

Dopo le dichiarazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità, che ha definito “inarrestabile” la pandemia da virus H1N1, il governo italiano ha rassicurato circa le misure in atto per contrastare l’epidemia: è pronta una strategia che prevede una prima fase di vaccini per 8,6 milioni di italiani entro l’anno. Si tratta di lavoratori dei servizi essenziali (medici, infermieri, poliziotti, vigili del fuoco) e di soggetti sopra i 65 anni a rischio (asmatici, obesi, malati cronici). La seconda fase, a partire da febbraio, interesserà 12 milioni di giovani da 2 a 20 anni.

L’epidemia sta dunque arrivando anche in Italia, “soprattutto a causa di viaggi all’estero“, spiega il viceministro alla Salute Ferruccio Fazio. “La pandemia – ha detto Fazio – si sta estendendo in modo veloce” e “colpirà per lo più i giovani fino ai 40 anni. Dunque, anche se il tasso di mortalità per la nuova influenza è basso, preoccupa perché si prevede riguarderà proprio i più giovani”.
Per il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, ogni allarmismo sulla nuova influenza è comunque ingiustificato. “Si deve mantenere alta la guardia nel monitoraggio, ma contemporaneamente mantenere una corretta lettura di ciò che sta accadendo” (fonte ANSA).
E’ stato inoltre attivato un numero di pubblica utilità 1500, a disposizione dei cittadini che vogliono ricevere informazioni sull’influenza suina. Il servizio, al quale rispondono medici e operatori, appositamente formati, è attivo e gratuito tutti i giorni dalle ore 8 alle ore 20.

Come riconoscere il virus H1N1?
“Oggi i sintomi hanno molti tratti in comune con quelli della normale influenza. I più comuni – spiega il dott. Salvatore Badalamenti, responsabile di Medicina d’Urgenza di Humanitas – sono raffreddore, febbre, rinite e mal gola. In alcuni casi polmoniti o sovrapposizioni batteriche. Le precauzioni da osservare ,in presenza di un paziente, sono quelle “universali”: mascherina a coprire naso e bocca, e lavarsi spesso e bene le mani”.

Intanto, salgono ad oltre 100.000 i contagi nel mondo (accertati con esame sierologico), e il numero è destinato ad aumentare.
In Europa, il paese più colpito è la Gran Bretagna con oltre 8.000 casi accertati e 29 decessi (la recente rapida diffusione del virus fa ritenere che i casi clinici nella sola Gran Bretagna siano nelle ultime due settimane decine di migliaia, fortunatamente con decorso per lo più benigno). Per questo le compagnie aeree britanniche stanno vietando l’imbarco a passeggeri che mostrano sospetti sintomi di influenza A.
Non ci sono per ora in Italia restrizioni per i voli, in quanto il nostro Paese non è tra quelli considerati a rischio dall’Organizzazione mondiale della sanità.

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A cura della Redazione

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