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Una vacanza con e per gli altri

18/04/2006

Un’esperienza alternativa, intensa. Nata per chi viene lasciato all’ultimo posto, fa scoprire a tutti che c’è un altro mondo tra noi, un modo migliore di stare con gli altri, di divertirsi, di vedere le cose. Se non hai tempo da perdere, o se vuoi perderlo bene.

Di che si tratta
È una vacanza: giornate belle e allegre, scandite da gite, serate, momenti di divertimento, incontri con persone nuove.
È una vacanza di condivisione: cioè, con e per gli altri. Gli altri sono disabili che senza di voi, accompagnatori, non potrebbero avere questa vacanza. Non si tratta di fare assistenza, ma di intrecciare relazioni cordiali per vivere gioiosamente il tempo che si trascorre assieme, uniti da sorrisi, occhi, gambe e mani. Ciascun accompagnatore in più garantisce la partecipazione a un disabile in più.
È una vacanza comunitaria perché si è in un grande gruppo: accompagnatori e disabili di diversa provenienza che magari si conoscono per la prima volta. Voci e presenze si armonizzano fra loro. Si impara ad accogliere l’altro come un dono, non come un ostacolo.

Chi può partecipare
La proposta è rivolta prevalentemente, ma non solo, a giovani dai 18 anni in poi, perché sono quelli che potranno abbattere le barriere che ancora circondano i disabili. Non sono richieste capacità o doti particolari. È aperta a tutti e alla portata di tutti. Non importano le convinzioni delle persone, ma la disponibilità a vivere seriamente questa esperienza.

Dove e quando
In montagna a Palus (Dolomiti), Villaggio San Marco, dal 21 al 30 luglio 2006.
Al mare a Jesolo (Venezia), Villaggio San Paolo, dall’1 al 10 agosto 2006.
Il contributo alla vacanza, per chi può, è di Euro 200 per chi non lavora e di Euro 250 per chi lavora.

Chi la organizza
Il Gruppo Handicap San Giacomo di Crema (CR) da 25 anni organizza ogni estate delle vacanze di condivisione al mare e in montagna. Sono vacanze alternative, momenti di incontro con giovani da diverse parti d’Italia. Alle vacanze partecipano ragazzi e ragazze portatori di handicap. Questa iniziativa è con loro e per loro. Per loro è un’ottima occasione per uscire dalla vita di tutti i giorni e per le famiglie è un momento di pausa prezioso.
Lo scopo è offrire occasioni di relazioni e divertimento senza fare assistenzialismo pietistico, dando luogo a rapporti umani diversi in cui si accoglie l’altro come un dono e non come un ostacolo. Queste vacanze cercano di essere uno spazio dove si sperimentano relazioni più strette, autentiche e intense. Non ci sono professionisti o specialisti, il Gruppo è composto da persone “assolutamente comuni”.
Ogni anno le richieste da parte dei portatori di handicap e delle loro famiglie tendono ad aumentare. L’anno scorso sono stati più di 80 ad iscriversi. Per questo il Gruppo Handicap San Giacomo ha bisogno di persone che siano disponibili a partecipare come accompagnatori, per non dire di no a nessuno.

Per informazioni:
Christian Albini
tel. 328.0128725 – calbin@tin.it
Matteo Scibola
tel. 0373-83349
matteo.scibola@it.bosch.com

www.vacanzedicondivisione.it

La vicenda del Gruppo Handicap San Giacomo è stata anche raccontata in un libro:
Christian Albini, Il Dio degli ultimi posti, Ed. Messaggero, Padova.

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