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Voltapagina, gli scrittori si raccontano

04/03/2008

L’esperienza della malattia indebolisce il corpo, ma anche lo spirito. Da qui nasce l’idea di “Voltapagina. Il piacere della lettura”, un percorso di incontri con giornalisti e scrittori all’interno dell’ospedale, promosso dalla Fondazione Humanitas in collaborazione con l’Istituto Clinico Humanitas. Lo scopo è offrire brevi momenti di distrazione ai malati e ai loro familiari, nella realtà di un ospedale attento alla qualità della vita dei pazienti, anche al di là del momento specifico della cura.
Il ciclo di appuntamenti si inaugura il 12 marzo alle 17.30 con una madrina d’eccezione, la scrittrice e giornalista Isabella Bossi Fedrigotti e continuerà fino a fine anno con ospiti altrettanto illustri che si sono resi disponibili a raccontare di sé e delle proprie opere, dialogando con pazienti, familiari e personale dell’ospedale. Ne parliamo con il segretario generale di Fondazione Humanitas, Giuliana Bossi Rocca.

Da dove è nata l’idea di questa iniziativa?
“Questo progetto interpreta la mission della Fondazione nata con l’obiettivo di completare il ruolo dell’ospedale a fianco del malato e dei suoi familiari, facendosi carico del sostegno psicologico, dell’assistenza sociale e, più in generale, della qualità della vita del paziente nel suo complesso. Dal 1999 la Fondazione, con i 140 volontari attivi in tutti i servizi dell’ospedale, promuove progetti a sostegno di pazienti e familiari”.

In questo senso, il titolo “Voltapagina” ha un doppio significato…
“Sì, il titolo richiama una duplice idea: sfogliare le pagine di un libro alla ricerca di pensieri significativi che ci hanno colpito nella lettura e, allo stesso tempo, invitare chi è malato, a voltare pagina, concedendosi un momento di svago che può continuare anche oltre l’incontro con lo scrittore. I pazienti possono anche usufruire del servizio Il tuo libro in camera attivato dalla Fondazione per permettere loro di ricevere gratuitamente dalla biblioteca dell’ospedale sul proprio comodino, i libri e le riviste desiderate”.

Il ciclo è aperto da Isabella Bossi Fedrigotti, quali saranno i prossimi ospiti?
“Sì, la Bossi Fedrigotti ha accettato di essere madrina dell’iniziativa, offrendosi di dialogare con il pubblico sulle sue opere e sulla lunga esperienza di corrispondenza con i lettori del Corriere della Sera. Gli incontri proseguiranno durante tutto l’anno, con cadenza bimestrale. Hanno già dato la loro adesione all’iniziativa Francesco Alberoni, Beppe Severgnini e Massimo Gramellini”.

A cura della Redazione

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