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La Fondazione premia gli infermieri

25/10/2005

Offrire un servizio professionale, grazie a una solida preparazione ma anche grazie a un’attenzione particolare alla sensibilità di chi è malato. Il lavoro delle infermiere e degli infermieri è difficile e appassionante, fondamentale in un ospedale. Per questo l’Istituto Clinico Humanitas segue con particolare attenzione la formazione degli allievi infermieri. E per questo la Fondazione sostiene economicamente gli studenti più meritevoli. Lo fa soprattutto grazie alla donazione di Adalberto Cortesi che, in memoria della madre Jeanne Queirazza, dà un aiuto concreto agli aspiranti infermieri, li conosce e li affianca durante il triennio di studi.
Alle ormai tradizionali borse di studio quest’anno se ne è aggiunta un’altra, offerta dalla stessa Fondazione grazie al sostegno di Humanitas.
La consegna delle borse e dei premi si è svolta martedì 25 ottobre nell’Auditorium dell’Istituto, alla presenza dei rappresentanti della Fondazione e del Corso di Laurea in Infermieristica, del donatore e dei vertici dell’ospedale. “La nostra iniziativa e il nostro impegno nella formazione degli infermieri, in collaborazione con la direzione del Corso di Laurea, testimoniano che la Fondazione e Humanitas vogliono essere dei ‘compagni di viaggio’ per questi ragazzi – ha detto Giuliana Bossi Rocca, Segretario generale della Fondazione –. Gli allievi del Corso sono il futuro del nostro ospedale: con la loro professionalità e la loro passione potranno aiutarci a renderlo sempre migliore. Siamo consapevoli che il loro lavoro è difficile quanto il nostro ed è proprio per questo che è necessario muoversi e crescere in simbiosi. Perciò diamo fiducia a tutti loro e aiutiamo, anche concretamente, i più meritevoli”.
La più applaudita dalla platea è stata Paola Ripa, coordinatore del Corso di Laurea in Humanitas. Parte con i ringraziamenti: “Ad Adalberto Cortesi, il nostro più caro amico e il nostro ‘papà’ – ha detto –, che crede in questa professione e, prima di tutto, nelle persone. Alla Fondazione Humanitas e all’Istituto Clinico Humanitas: per credere in una formazione infermieristica che offra una preparazione aggiornata al passo con le innovazioni scientifiche e tecnologiche, un ambiente stimolante che invita alla ricerca e dove gli studenti trovano un’elevata identità professionale.
E a voi ragazzi. Voi siete il mio essere e il mio divenire infermieristico. Cercate le più aggiornate conoscenze, sviluppate le competenze, favorite la capacità d’ascolto, puntate alla ricerca e alla qualità assistenziale, siate ‘artisti scienziati’, mettendo la persona al centro dei vostri interessi”.

I premiati di quest’anno sono: Benedetta Oldani, Antonella Autiero, Enrichetta Valentino, Chiara Origi (Borse di studio “Jeanne Queirazza”); Sara Di Biase, Cristian Maraschi, Emanuela Petroziello (Premi “Jeanne Queirazza”); Silvia Parisi (Borsa di studio “Fondazione Humanitas”).

Di Cristina Bassi

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