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Malore o incidente: come prestare il primo soccorso

15/11/2013

 

Poche ed elementari regole di primo soccorso possono contribuire a salvare una vita nei momenti di emergenza e offrire assistenza per aiutare chi soffre. Come ci spiega il dottor Stefano Ottolini, aiuto in Medicina d’Urgenza e medico di Pronto Soccorso in Humanitas, al momento di soccorrere qualcuno è molto importante valutare la situazione e la scena dell’evento. Occorre inoltre tentare di riconoscere le cause che mettono in immediato pericolo di vita il paziente. Solo dopo si procede a chiamare i soccorsi.

 

Chiamare il 118

Quando si effettua una richiesta di soccorso al 118, questa deve essere molto precisa e circostanziata. Occorre ricordarsi di specificare il nome di chi chiama e, se è possibile, lasciare un recapito telefonico. L’operatore del 118, in genere, chiederà di fornire informazioni relativamente a cosa è accaduto e dove e di dare tutte le notizie che possono essere utili, per esempio quanti feriti ci sono, quando è avvenuto il fatto e così via. Occorre essere precisi e concisi nel fornire queste informazioni.

 

In attesa del 118

Mentre si aspetta il 118, ci si può adoperare nella fase di assistenza mettendo in campo le manovre di primo intervento che si conoscono. Queste hanno lo scopo di preservare la vita dell’infortunato, migliorare le condizioni generali e tentare il più possibile di evitare peggioramenti.

È fondamentale che il soccorritore presti la propria assistenza in totale e assoluta sicurezza, evitando di mettere in pericolo se stesso o altri nel tentativo di prestare soccorso. Ecco perché prima di avvicinarsi a un infortunato occorre valutare con molta attenzione la scena dove è avvenuto l’incidente e individuare la presenza di eventuali rischi e pericoli.

È molto importante anche l’assistenza “psicologica” della persona infortunata. Si può procedere a un soccorso più specifico (come ad esempio il blocco di un’emorragia, la fasciatura di una ferita, l’immobilizzazione di una frattura, la facilitazione della respirazione) solo se si è capaci, altrimenti meglio aspettare soccorsi qualificati e con a disposizione strumentazioni e apparecchiature idonee.

 

All’arrivo dei soccorsi

All’arrivo dei soccorsi qualificati, il soccorritore tornerà a fornire al personale del 118 tutte le informazioni utili per comprendere cosa è successo e che gli verranno eventualmente richieste. L’infortunato sarà quindi preso in cura dal personale del 118 che lo trasporterà nel migliore dei modi al pronto soccorso più vicino.

 

A cura di Valeria Leone

 

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