In campo per i vaccini. A settembre la Regione Lombardia lancerà una campagna di sensibilizzazione a favore delle vaccinazioni. Sarà una campagna di comunicazione capillare sul territorio rivolta alle famiglie per sgombrare il campo da dubbi e scetticismi. Ad annunciare l’iniziativa è stato l’assessore regionale al Welfare della Regione Giulio Gallera.

Gli strumenti di comunicazione saranno siti internet dedicati ma anche numeri verdi creati apposta per l’occasione. Ci si avvarrà della consulenza dei massimi esperti tecnico-scientifico del settore “al fine di dare una risposta autorevole e inconfutabile ai dubbi delle famiglie e alle false notizie sull’efficacia dei vaccini che vengono messe in campo e che purtroppo stanno trovando terreno fertile”, ha detto Gallera.

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Inoltre si cercherà di rendere pervasiva la campagna grazie al coinvolgimento di scuole, farmacie, consultori, pediatri e punti nascita. “Insieme elaboreremo un messaggio semplice e chiaro perché diretto alle mamme, alle nonne e alle famiglie in generale, ma allo stesso tempo autorevole grazie al supporto di professionisti. Le vaccinazioni rappresentano una delle più importanti azioni di sanità pubblica condotte da Regione Lombardia che da anni garantisce coperture adeguate in coerenza con quanto definito dai Livelli essenziali di assistenza. Pertanto ritengo sia molto importante dare un messaggio forte di supporto alle campagne vaccinali che l’Ordine dei Medici sta proponendo in questi giorni”.

Regione da tempo impegnata nel contrastare il rifiuto dei vaccini

Come fa sapere l’esponente della Giunta regionale, in Lombardia il rifiuto ideologico dei vaccini è di circa il 2,3%, ma il fenomeno è in aumento: “Il contrasto del rifiuto vaccinale nell’infanzia è oggetto da tempo di particolare attenzione da parte di Regione Lombardia non attraverso un percorso di obbligo, ma attraverso una modalità di coinvolgimento diretto delle famiglie”.

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Gli ultimi dati sulle coperture vaccinali relativi alla prima dose dei vaccini contro morbillo, parotite e rosolia diffusi dal ministero della Salute hanno registrato una flessione nel ricorso ai vaccini: si è passati dal 92,62%, 92,56% e 92,56% per le tre patologie nel 2013 all’89,49%, 89,36% e 89,40% del 2014. Più stabili o in lieve aumento le coperture relative alle seconde dosi dei vaccini.