Stai leggendo Zika è arrivato negli Stati Uniti: 14 casi a trasmissione locale

Magazine

Zika è arrivato negli Stati Uniti: 14 casi a trasmissione locale

02/08/2016

Sono saliti a 14 i contagi da virus Zika a trasmissione locale in Florida, negli Stati Uniti. La conferma è arrivata dalle istituzioni dello Stato americano. Tuttavia i Cdc, i Centers for Disease control and prevention, parlano di un basso rischio di trasmissione ad ampio raggio di Zika.

L’allerta, però, è stata lanciata. È stato ad esempio raccomandato alle donne in gravidanza di evitare di recarsi in specifici quartieri di Miami dopo la notifica degli ulteriori 10 contagi. Responsabili sarebbero le zanzare che vivono in quelle aree che sono diventate vettori del virus Zika come al momento è successo fuori dagli Stati Uniti, in particolare in Sud America. Il team inviato dalle autorità per contrastare la diffusione del virus – come riferito dai Cdc – stanno facendo i conti però con la presunta resistenza delle zanzare-vettore alle sostanze chimiche usate per ucciderle.

Alle donne di ritorno dalla Florida è stato suggerito di rinviare una gravidanza

Il primo caso sospetto di infezione da virus Zika in Usa, non associato a viaggi nelle aree a trasmissione endemica, risale agli inizi di luglio. Al momento sono 67 fra Paesi e territori ad aver riferito infezioni dovute a trasmissione locale del virus. Zika può causare serie complicanze neurologiche nei feti (microcefalia) se il contagio avviene in gravidanza o altri disturbi come la sindrome di Guillain-Barré. In Brasile i casi di microcefalia associati a Zika sono oltre 1700 a partire dallo scorso anno. Da quando è cresciuta l’attenzione intorno all’epidemia da Zika in molti avevano previsto un possibile “sconfinamento” del virus negli Stati Uniti.

(Per approfondire leggi qui: Zika, negli Stati Uniti un misterioso contagio in famiglia)

I Centers for Disease control and prevention americani hanno inoltre avvisato le persone di ritorno dalle aree in cui sono avvenuti i contagi di usare repellenti anti-zanzare per tre settimane per proteggere i familiari ed evitare la possibile trasmissione in altre zone. Alle donne che sono state in quelle zone è stato raccomandato di evitare gravidanze nelle 8 settimane successive al rientro mentre a quelle incinte che vivono o sono transitate per le aree della Florida è stato raccomandato di sottoporsi a un test per lo Zika.

(Per approfondire leggi qui: Anticorpi per dengue efficaci anche contro il virus Zika)

Il Brasile, sede delle Olimpiadi, è tra i Paesi più colpiti dal virus Zika

Venerdì 5 agosto partiranno i Giochi olimpici di Rio 2016 che secondo alcuni potrebbero favorire una diffusione del virus fuori dal Paese sudamericano. Un editoriale su Lancet ha risposto alle preoccupazioni su Zika e Olimpiadi: «Nell’articolo si legge che Zika non rappresenta una minaccia per la salute pubblica alle Olimpiadi, e su questo sembrerebbe esserci un consenso generale», riferisce il professor Alberto Mantovani, direttore scientifico di Humanitas e docente di Humanitas University.

Sono altre le questioni più importanti per la salute pubblica, dice Lancet: «Ad esempio il transito di persone in un numero sufficiente per riavviare la trasmissione di morbillo e rosolia recentemente fermata in Brasile o per diffondere il virus influenzale dal Brasile ad altri Stati. Inoltre il sistema dei servizi igienici in Brasile è precario e questo rende la possibilità di infezioni da acque contaminate una minaccia per i visitatori», conclude il professore.

Articoli che potrebbero interessarti

Non perderti i nostri consigli sulla tua salute

Registrati per la newsletter settimanale di Humanitas Salute e ricevi aggiornamenti su prevenzione, nutrizione, lifestyle e consigli per migliorare il tuo stile di vita