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Malattie infettive

Legionella, riconoscerla e prevenirla

08/10/2018

L’acqua potabile contaminata è la prima responsabile del contagio. La legionella, o legionellosi, è malattia infettiva causata dal batterio “legionella pneumophila”. Questa patologia che colpisce i polmoni deve il suo nome al primo episodio registrato. Era il 1976 quando al convegno dei veterani dell’American Legion all’Hotel Bellevue Stratford di Philadelphia vennero registrati i primi casi. L’epidemia di polmonite uccise allora il 16% degli ammalati ma permise di identificare il batterio responsabile. Ora gli ultimi casi accaduti in Italia stanno facendo di nuovo parlare di questa malattia. Ne abbiamo parlato con la dottoressa Elena Azzolini, medico della direzione sanitaria di Humanitas.

 

Come ci si ammala di legionella?

Il batterio gram-negativo che causa la legionella si trova soprattutto nell’ambiente: nelle acque come piscine, canali, spa e idromassaggi e serbatoi delle acque piovane. Si può espandere tramite l’umidità e il vapore acqueo ed è quindi può essere veicolato tramite nebulizzatori, umidificatori, condizionatori e apparecchi per l’aerosol. La più frequente ragione di contagio resta comunque l’acqua potabile e molto difficilmente il contagio arriva tramite una persona infetta.

 

Diagnosi e sintomi della legionella

Prove sierologiche o immunofluorescenza. Solo l’isolamento del germe dà la certezza della diagnosi ma identificare la legionella non è particolarmente complesso. Soprattutto se si tratta di casi di epidemia. La sua diffusione è maggiore negli ospedali, dove le polmoniti causate da questo batterio sono il 22% del totale. I più colpiti sono gli over50, in particolare se sono fumatori e se sono affetti da broncopneumopatia cronica ostruttiva o se sono immunodepressi da altre patologie. I sintomi sono simili a quelli dell’influenza: brividi, febbre, tosse secca, malessere e cefalea e dolori muscolari diffusi. La cura avviene con l’antibiotico ma nei casi più gravi questo non è sufficiente.

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