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Dermatologia

Piede d’atleta, asciugandosi con cura si riduce il rischio di micosi

22/01/2018

Negli ambienti molto frequentati, come palestre e piscine, la pelle potrebbe incontrare degli ospiti poco graditi: i funghi. Talvolta sono microorganismi anche normalmente presenti sulla cute che, in particolari condizioni, diventano patogeni e così responsabili delle micosi, ovvero quelle fastidiose infezioni che sorgono principalmente sulla pianta dei piedi. La manifestazione cutanea più frequente di chi si dedica all’attività fisica è nota come piede d’atleta. In che modo prendersi cura di una micosi e, soprattutto, come prevenirla? Ne parliamo con il dottor Marco Di Mercurio, dermatologo di Humanitas.

Le micosi

Queste infezioni possono sorgere soprattutto frequentando spazi condivisi nei quali le condizioni microclimatiche sono favorevoli alla proliferazione dei miceti. Ambienti in cui il tasso di umidità è più alto, come docce e spogliatoi di palestre, piscine, saune e impianti sportivi sono il luogo ideale in cui i funghi possono proliferare e dare manifestazioni cutanee. Anche indossare per molto tempo scarpe chiuse non traspiranti è un fattore di rischio con il sudore che favorisce la loro proliferazione.

Tali microrganismi colonizzano la pelle, soprattutto in punti critici come gli spazi interdigitali dei piedi o le pieghe dell’inguine, ma non solo: «Certamente – aggiunge il dottor Di Mercurio – in alcuni casi l’infezione dalla pianta dei piedi può diffondersi alle unghie, ma anche al palmo di una mano (sindrome “due piedi, una mano”). A livello inguinale può essere molto fastidiosa e molto pruriginosa soprattutto in persone sovrappeso».

I pazienti affetti da un’infezione micotica sulla pelle dei piedi hanno solitamente come primo sintomo il prurito mentre le manifestazioni principali sono eritema (arrossamento) e desquamazione (secchezza) a margini cosiddetti figurati.

Come ridurre le possibilità di infezione?

Sicuramente è bene proteggere la pelle ed evitare il contatto con le superfici condivise negli ambienti frequentati da più persone. Camminare sempre con le ciabatte o comunque non scalzi, non farsi la doccia a piedi nudi e usare oggetti personali, senza scambiarsi asciugamani e accappatoi, sono le precauzioni minime per contenere il rischio di contrarre il piede d’atleta.

Dopo la doccia la pelle dev’essere asciugata in modo accurato anche col phon, in particolare nei punti più ostici, ovvero tra le dita dei piedi: «La cattiva o errata detersione e/o asciugatura può favorire la proliferazione dei funghi sulla pelle e quindi l’infezione da funghi», avverte lo specialista. Durante l’attività fisica è inoltre importante indossare calzature e indumenti traspiranti.

Come prendersi cura del piede d’atleta

Contro l’infezione si possono usare diversi prodotti: «Creme/polveri ad ampio spettro d’azione a base di ciclopiroxolamina oppure con spettro più ristretto quali terbinafina e/o derivati azolici.

In caso di infezione molto diffusa è consigliata anche la terapia con via di somministrazione orale solitamente con itraconazolo che, seppur più specifico per i lieviti, è abbastanza efficace anche per i dermatofiti. I pazienti traggono in realtà maggiormente beneficio dalla terbinafina in caso di dermatofitosi».

È possibile, infine, rendere la pelle più resistente all’attacco dei funghi con l’utilizzo, ad esempio, di «detergenti a pH acido (solitamente a base di zinco piritione e ciclopiroxolamina) e con polveri a base di ossido di zinco dentro i calzini», conclude il dottor Di Mercurio.

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