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Prevenzione

Malattie gastrointestinali, 10 regole per prevenirle

29/04/2016

Le malattie gastrointestinali sono tra le più diffuse in assoluto: secondo le stime del Ministero della salute in Italia ne soffre almeno il 40% della popolazione.

Gastrite, sindrome dell’intestino irritabile e reflusso gastroesofageo, cioè il bruciore di stomaco, sono le forme di malattie legate all’apparato digerente più frequenti. Si tratta di patologie che molte volte dipendono dal nostro sistema di vita frenetico e poco attento agli accorgimenti che possano fare bene alla salute.

Malattie che in genere sono considerate poco pericolose e per questo vengono per lo più sottovalutate – sottolinea Nicola Gaffuri, responsabile dell’Unità Operativa di Gastroenterologia ed Endoscopia di Humanitas Gavazzeni Bergamo – ma che se non curate possono invece contribuire a sviluppare patologie più gravi, infiammatorie, come le esofagiti, le ulcere peptiche e le coliti croniche invalidanti. Senza dimenticare che in casi più estremi si può persino arrivare allo sviluppo di patologie neoplastiche».

(Per approfondire leggi qui: Reflusso gastroesofageo, attenti all’alimentazione)

Il decalogo per prevenire le malattie gastrointestinali

Con l’aiuto del gastroenterologo, scopriamo le 10 regole comportamentali che possono aiutare a prevenire le malattie gastrointestinali:

  1. praticare attività fisica costante
  2. evitare il sovrappeso
  3. adottare una dieta ricca di fibre e vitamine
  4. mangiare spesso pasta, riso, pane, legumi e cereali
  5. evitare grassi saturi, sale e carne rossa
  6. evitare cibi ipercalorici
  7. evitare gli zuccheri raffinati
  8. ridurre il consumo di alcol
  9. non fumare
  10. non abusare di farmaci antinfiammatori.

Dieci semplici regole da applicare senza tralasciare un’importante avvertenza: «Quando il bruciore di stomaco si fa sempre più insistente – ricorda il dottor Gaffuri – non bisogna pensare di poterlo curare da sé, senza rivolgersi al proprio medico di fiducia o a uno specialista gastroenterologo. La prevenzione passa infatti anche attraverso l’esecuzione di esami strumentali specifici come la gastroscopia e la colonscopia, da effettuarsi soprattutto quando si può essere considerati soggetti a rischio, per ragioni di familiarità, sesso, età o condizione fisica».

(Per approfondire leggi qui: Reflusso, attenti ai sintomi!)

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