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Airc, sostieni la ricerca sui tumori con le azalee

04/05/2015

Ogni anno a circa 15mila e 300 donne viene diagnosticato un tumore ginecologico. Il tumore alla mammella, invece, colpisce una donna su otto nell’arco della sua vita. Di fronte a questi numeri, l’importanza della ricerca nell’ambito della prevenzione, diagnosi e cura dei tumori femminile assume un peso maggiore. Il prossimo 10 maggio l’Airc, l’Associazione italiana per la ricerca sul cancro, scende in piazza con le sue splendide azalee per la raccolta fondi a sostegno della ricerca. Sarà possibile acquistare il fiore della ricerca anche nell’ospedale Humanitas giovedì 7 e venerdì 8 maggio.

Nel 2015 l’Airc celebra i 50 anni di attività. In mezzo secolo sono stati tagliati importanti traguardi che hanno contribuito a rendere il cancro un male sempre più curabile. Tra questi, il miglioramento dei tassi di sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi per i tumori femminili, oggi fermi all’87% per il tumore al seno e al 68% per quello della cervice uterina. Tuttavia il tumore al seno resta ancora la prima causa di morte fra le donne: secondo il dossier “I numeri del cancro in Italia, 2014”, diffuso dall’Aiom, l’Associazione italiana di oncologia medica, e Airtum, l’Associazione italiana registri tumori, questa neoplasia ha causato il 17% dei decessi.

L’aumento del 61% dei casi di tumore ai polmoni nelle donne riportato dal dossier conferma, ancora una volta, l’importanza dell’adozione di stili di vita corretti per prevenire il rischio cancro. Tra questi l’attività fisica, un’alimentazione equilibrata e il no al fumo, ma anche l’adesione ai programmi di screening: comportamenti che nell’insieme possono abbattere del 70% l’insorgenza della malattia. Per questi motivi, l’Airc distribuirà insieme alle azalee l’opuscolo informativo “Femminile singolare. La cura del cancro attenta al genere”, con i consigli degli esperti su prevenzione e diagnosi.

 

Grazie alla ricerca tanti progressi nella chirurgia conservativa e nelle terapie

Attualmente l’Airc sostiene 104 progetti pluriennali sui tumori femminili per i quali è necessario garantire continuità. «Viene naturale ripercorrere alcune delle tappe fondamentali della ricerca che sono oggi patrimonio della salute di tutte le donne. Dai progressi della chirurgia conservativa per il seno fino alla messa a punto di terapie ad hoc per la cura dei tumori femminili, dallo sviluppo dei programmi di screening che permettono diagnosi sempre più precoci, all’identificazione del vaccino contro il papilloma virus che sta riducendo sensibilmente i tumori della cervice uterina: moltissimi di questi traguardi sono stati raggiunti con il fondamentale contributo di Airc e dei suoi sostenitori, grazie a iniziative come L’Azalea della Ricerca», spiega Maria Ines Colnaghi, direttore scientifico dell’associazione.

Ma le iniziative dell’Airc non si esauriscono qui. Dal 27 aprile al 3 maggio sarà possibile effettuare donazioni al numero 45501 per la ricerca sui tumori pediatrici. Grazie anche all’impegno dell’associazione, l’80% dei pazienti sopravvive al cancro. Aumentare questo dato è possibile con il sostegno di tutti al lavoro degli scienziati impegnati ad esempio, nella definizione di terapie personalizzate con effetti collaterali ridotti.

 

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