Una cattiva postura può contribuire a uno sviluppo inadeguato della muscolatura che sostiene la colonna vertebrale, con conseguente minor elasticità, dolore e a volte atteggiamento di dorso curvo. Proprio negli anni scolastici possono presentarsi patologie della colonna vertebrale come la scoliosi.
La protezione della schiena del bambino si inserisce nel percorso dell’educazione alla salute e alla promozione di corretti stili di vita, primi tra tutti una sana alimentazione e una buona attività fisica. Controllare poi la crescita del bambino e del suo apparato muscolare e scheletrico, dai denti ai piedi, contribuisce a proteggere la schiena e a diagnosticare ed eventualmente trattare precocemente patologie a carico della colonna. Ecco le dieci regole del Ministero della Salute per difendere la schiena dei più piccoli.
- Insegnare ai bambini ad assumere una corretta postura appena iniziano ad andare a scuola, sia in posizione eretta che da seduti.
- Quando il bambino è seduto deve mantenere una posizione dritta della colonna vertebrale. L’altezza di banchi e sedie deve essere proporzionata al bambino che li usa, per evitare una posizione forzatamente curva della colonna vertebrale.
- Correggere la postura anche quando il bambino utilizza apparecchi elettronici. L’uso sempre più frequente di monitor, videogiochi, tablet anche al di fuori delle ore scolastiche, può favorire una prolungata posizione scorretta e inadeguata.
- L’attività fisica, fuori e dentro la scuola, è importante, perché nella fase della crescita (in altezza e peso) contribuisce ad allenare la muscolatura del dorso, che sostiene la colonna vertebrale del bambino.
- Alleggerire gli zaini. Il peso dello zaino non dovrebbe superare il 10-15% del peso corporeo del bambino che lo indossa. È consigliabile scegliere un modello adeguato all’età e al peso del bambino, con bretelle ampie e imbottite, con un rinforzo schienale e una cintura addominale.
- Indossare lo zaino in maniera corretta. Il carico deve essere ripartito simmetricamente sul dorso e non su un solo lato: l’asimmetria comporta un carico aumentato per la colonna in atteggiamento posturale non fisiologico. Lo zaino deve aderire alla schiena e le bretelle devono essere ben regolate. Non portare mai lo zaino su una spalla sola o con la parte inferiore troppo scesa sul bacino.
- Non sovraccaricare i trolley. Anche se dotati di ruote, questi zaini potrebbero rendere necessari movimenti bruschi e sollevamenti, anche se per brevi tratti. Il carico comunque eccessivo per un bambino può provocare strappi e contratture lombari.
- Educare a un corredo scolastico essenziale. I docenti sono parte attiva nella promozione della salute e della sicurezza dei bambini, anche attraverso l’organizzazione della didattica. Già da qualche anno, le case editrici hanno iniziato a stampare i testi scolastici in fascicoli, proprio per consentire di alleggerire il peso degli zaini, in attesa degli ebook.
- Prestare attenzione a segnali di possibili problemi alla schiena. Nel periodo tra la quinta elementare e la prima media i ragazzi si trovano in quella fase dell’età evolutiva in cui possono manifestarsi alcune patologie della colonna vertebrale. Si tratta principalmente della scoliosi idiopatitica, del dorso curvo, del mal di schiena (causato a volte da spondilolistesi). Sono patologie poco frequenti per le quali è però necessaria una diagnosi precoce e corretta.
- L’ingresso nell’adolescenza può rendere difficile l’individuazione del problema alla schiena. Spesso una deformità in ipercifosi della colonna vertebrale viene erroneamente scambiata da genitori e insegnanti per una postura assunta per timidezza.