Proteggi la tua fertilità

L’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano e l’Istituto Clinico Mater Domini di Castellanza aderiscono alla campagna nazionale di informazione per la protezione della fertilità e la prevenzione dell’infertilità, la settimana dal 29 settembre al 4 ottobre. L’iniziativa è promossa dall’Istituto Superiore di Sanità e dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, in collaborazione con i centri di PMA, le Società Scientifiche e le Associazioni dei pazienti.

L’infertilità dipende in ugual misura dall’uomo e dalla donna. Le cause sono spesso patologie prevenibili e comunque facilmente curabili se affrontate tempestivamente. Per informarsi e proteggere la propria fertilità è possibile prenotare una visita gratuita chiamando il numero verde 800-561444. Nell’ambito di questa iniziativa, presso l’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano le visite – effettuate dall’équipe di Medicina della Riproduzione diretta dal Prof. Paolo Emanuele Levi Setti – sono a numero chiuso, fino a un massimo di 30 posti.

Per ulteriori informazioni e per conoscere l’elenco delle strutture che aderiscono all’iniziativa è possibile consultare il sito dell’Istituto Superiore di Sanità: www.iss.it/rpma.

Anche l’Istituto Clinico Mater Domini di Castellanza (VA) aderisce alla Settimana di Informazione e Prevenzione della Fertilità/Infertilità. L’iniziativa è rivolta agli uomini di tutte le età che desiderino sottoporsi ad una visita andrologica gratuita (senza impegnativa medica e ticket). A loro disposizione il numero del Centro Unificato di Prenotazione di Mater Domini 0331 476168, attivo a partire da sabato 27 Settembre 2008 per fissare l’appuntamento con gli specialisti dell’Unità Operativa di Urologia operanti presso l’Ambulatorio di Andrologia. Proprio perché l’adesione è gratuita, gli interessati sono invitati a mettersi al più presto in contatto con il Centro, perché le prenotazioni sono possibili fino a esaurimento posti. È comunque possibile contattare da telefono fisso il numero verde 800-561444 per sapere l’elenco di tutti i centri specializzati che vi hanno aderito.

“Una coppia scopre di essere infertile quando non riesce a concepire un figlio dopo 12-18 mesi di rapporti sessuali regolari non protetti. Il problema interessa più facilmente coppie in cui la donna ha un’età media superiore ai 35 anni. Numerose le cause che combinate tra loro possono determinare l’infertilità: l’età dei coniugi appunto, i fattori genetici legati ad alterazioni dei cromosomi degli aspiranti genitori, lo stile di vita (consumo di alcol, fumo, lo stress, l’esposizione ad agenti inquinanti). In Italia, la non più giovanissima età delle donne al primo tentativo di gravidanza (30 anni d’età su una media UE di 29 anni secondo dati ISTAT) contribuisce a rendere a volte difficile la maternità e l’eventuale percorso terapeutico in caso di infertilità accertata. È perciò evidente come queste prerogative individuali possano interagire, determinando così il livello di fertilità di ogni singola coppia” spiega il dr. Paolo Broggini, andrologo dell’Istituto Clinico Mater Domini di Castellanza.
L’iniziativa si pone quindi l’obiettivo di focalizzare l’attenzione dell’opinione pubblica sulla necessità di una corretta prevenzione perché l’infertilità dipende in ugual misura dall’uomo e dalla donna. Le cause sono spesso patologie prevenibili, facilmente curabili, ma solo se affrontate tempestivamente.

A cura della Redazione

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