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Prevenzione

Conoscere l’endometriosi

26/10/2004

Che cos’è l’endometriosi? Come riconoscerla? E come curarla? La parola agli specialisti di Humanitas.
“Il dolore mestruale severo (dismenorrea) è il primo segnale dell’endometriosi, un malattia che colpisce donne prevalentemente in età fertile. L’endometrio è la mucosa interna dell’utero che ogni mese prolifera e, se non si è verificata nessuna gravidanza, viene eliminato per mezzo delle mestruazioni. Il reflusso attraverso le tube di alcune di queste cellule ed il loro impianto a livello peritoneale e/o ovarico può causare la comparsa di endometriosi. In altre parole, la cellula endometriale si comporta in modo analogo all’endometrio: prolifera e si desquama (mestruo) esattamente come avviene nell’utero al di fuori del suo habitat naturale, provocando seri problemi per la paziente”.

Le possibili cause
L’endometriosi è una malattia di recente studio e in costante crescita, anche per l’affinamento delle nostre tecniche di indagine: in passato non si conosceva, e le donne che ne erano colpite erano davvero poche.
“Attualmente non sono state ancora individuate cause dirette nella sua formazione – afferma la dottoressa -. Ci piace definirla come malattia ‘multigenica polifattoriale’ per indicarne la complessità. Si ipotizza che il cambiamento delle abitudini di vita della donna possa in qualche modo incidere su questa patologia: meno di cento anni fa, le donne avevano figli in età molto più giovane e in numero maggiore rispetto a oggi. Non era raro il caso di cinque o sei figli, e questo significava periodi maggiori di assenza di mestruazioni in concomitanza con la gravidanza e l’allattamento”.

I sintomi
Il sintomo principale della malattia, nella maggior parte dei casi (75% delle donne), è la dismenorrea severa, cioè un dolore mestruale così intenso che ostacola la normale attività quotidiana della paziente obbligandola al letto per uno o due giorni. “Tuttavia non sempre l’endometriosi si manifesta così: nel 20-25% delle donne questa patologia è asintomatica. Per questo è difficile da diagnosticare. E’ bene dunque rivolgersi a un ginecologo esperto: già con una raccolta anamnestica accurata si può porre il dubbio diagnostico, confermato poi dalla visita ginecologica ed eventualmente, in caso di endometriosi ovarica, dall’esecuzione di un’ecografia pelvica trans-vaginale”.

La diagnosi
Con l’endometriosi si convive. Attualmente, infatti, non esistono cure per la guarigione definitiva. La diagnosi precoce diventa dunque uno strumento fondamentale. Per avere la conferma della malattia si ricorre alla laparoscopia. “Quest’intervento ci consente di effettuare una diagnosi ed immediatamente una cura delle lesioni endometriosiche visibili. La paziente oggi, informata dell’evoluzione della malattia, sa già che per tutta la vita, soprattutto in età fertile, dovrà seguire uno stretto follow up e terapie mediche mirate alla ricomparsa del sintomo”.

A cura di Monica Florianello

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