Dermatologia

Verruche: come proteggere la pelle

Argomenti

Bambini, anziani e persone con pelle particolarmente sensibile, lesioni cutanee o un sistema immunitario indebolito presentano un rischio maggiore di sviluppare verruche cutanee, tra le più comuni infezioni della pelle.

Ne parliamo con il dottor Salvatore Rini, dermatologo di Humanitas San Pio X.

Quali sono le cause delle verruche della pelle?

Le verruche rappresentano infezioni virali frequenti della pelle, provocate da specifici ceppi del Papilloma Virus HPV, diversi da quello implicato nel carcinoma della cervice uterina. Sebbene nel corso della vita tutti entrino in contatto con il virus HPV, solo una parte limitata sviluppa verruche. 

Il 95% della popolazione è venuto a contatto con il papillomavirus, il 70% risulta portatore sano e solo il 30% sviluppa manifestazioni cliniche.

Le modalità di trasmissione non sono completamente chiare: tuttavia, il rischio aumenta per chi ha contatti ravvicinati con persone infette e per chi condivide scarpe e asciugamani. Il virus sembra essere in grado di sopravvivere in ambienti umidi, al di fuori del corpo umano.

Il contagio può avvenire attraverso il contatto con le mani, per esempio, non lavandosi correttamente dopo aver toccato una pelle infetta, oppure mediante l’uso di oggetti personali (accappatoi, asciugamani, ciabatte) in contatto con una superficie infetta. Per ridurre il rischio è opportuno indossare ciabatte personali in piscine, terme, palestre e altri ambienti pubblici, mantenere la pelle in buone condizioni e idratata, evitare la condivisione di asciugamani e utensili per la cura delle unghie e dei piedi, e non toccare le verruche per non favorire l’auto-contagio.

Come riconoscere le verruche?

Le verruche si manifestano come un ispessimento dello strato corneo dell’epidermide, accompagnato da una variazione di colore giallo-grigio e da una forma tondeggiante e irregolare. Queste lesioni possono causare dolore quando vengono premute. Durante una visita dermatologica, spesso si osservano più verruche, poiché si tratta di una malattia infettiva che può interessare aree diverse del corpo.

I bambini sono particolarmente predisposti a sviluppare verruche, che possono apparire sul dorso delle mani, sul viso (verruche piane o giovanili), sulla pianta dei piedi (verruche plantari) e intorno alle unghie (verruche periungueali). Possono anche manifestarsi sui palmi delle mani e sulle ginocchia.

Come eliminare le verruche 

È consigliabile consultare prontamente un dermatologo in caso di lesioni sospette, sia per una diagnosi precisa sia per il trattamento delle verruche, che varia in base a vari fattori, come tipo, posizione e dimensione delle lesioni.

Un trattamento adeguato è necessario non solo per rimuovere le verruche, ma anche per prevenire la ricomparsa. Purtroppo le verruche possono recidivare, proprio per la natura infettiva della lesione, per tale motivo è opportuno avere un dermatologo di riferimento per avere una continuità assistenziale.

Le opzioni di trattamento per le verruche variano e la loro efficacia può essere difficile da prevedere. Una delle prime linee di intervento prevede l’uso di soluzioni topiche, come l’acido salicilico, utile per verruche di dimensioni contenute. Un metodo comune è la crioterapia, che utilizza azoto liquido a -196 °C per eliminare le verruche e richiede solitamente più sessioni.

Una tecnica emergente è la laserterapia, in particolare l’uso del Dye laser, noto per la sua efficacia e il dolore ridotto. Questo trattamento, effettuato da un dermatologo, sfrutta la vascolarizzazione delle verruche per distruggere i vasi sanguigni e le particelle virali.

Nei casi refrattari, diventa inevitabile a volte metodi terapeutici più distruttivi, come la rimozione chirurgica e la distruzione dei tessuti infetti con diatermocoagulazione.