Balbuzie: quando rivolgersi a uno specialista?

La balbuzie non è soltanto una difficoltà a parlare fluentemente; ha anche significative ripercussioni psicologiche. Se non gestita in maniera adeguata e tempestiva, può complicare notevolmente la vita di chi ne soffre.

I “tempi giusti” per intervenire possono variare a seconda dell’individuo, ma è essenziale iniziare a lavorare su questa problematica già in età prescolare e scolare. Questo aiuta a fornire la necessaria fluenza a chi ha difficoltà a mantenere un discorso lineare.

Ne parliamo con la dottoressa Dora Siervo, psicoterapeuta specialista della cura della balbuzie presso i centri medici Humanitas Medical Care.

Balbuzie: quali sono le cause

La balbuzie è associata a una difficoltà respiratoria legata a uno stato di ansia. Le persone che ne soffrono incontrano problemi nel respirare correttamente, andando talvolta in apnea. Ciò porta a occludere le corde vocali, rendendo difficile emettere suoni in modo fluente. Questa condizione può generare un aumento dell’ansia, soprattutto perché l’individuo è consapevole delle proprie difficoltà, provando disagio emotivo e psicologico. Il disagio diventa ancora più evidente in contesti sociali come la scuola, il lavoro o l’ambiente sportivo, dove l’interazione e la comunicazione sono frequenti e importanti.

Le conseguenze della balbuzie

La balbuzie spesso genera un intenso senso di frustrazione e, successivamente, una crescente rabbia, emozioni comuni a molte persone balbuzienti, indipendentemente dalla loro età. Questo accade perché la difficoltà nel pronunciare frasi senza intoppi crea ostacoli significativi nell’instaurare relazioni con gli altri, sia con una singola persona che con un gruppo. Questa difficoltà porta a un’altra sensazione tipica della persona balbuziente: la vergogna nei confronti degli altri.

La conseguenza è che molte persone balbuzienti, temendo l’esposizione, tendono a non esprimersi, a non essere proattive, rimanendo così in ombra. Spesso vengono percepite come introverse, incapaci o, nel contesto scolastico, come studenti meno dotati. Tuttavia, si scopre spesso che sono persone con grandi risorse e talenti, che rimangono celati perché non manifestati alle altre persone.

Quando le persone con balbuzie parlano da sole, ad alta voce, non incontrano il problema della disfluenza, che si manifesta principalmente nel contesto di una relazione con altri. Per questo, a volte, tendono a comunicare attraverso la scrittura, evitando il dialogo verbale. Tuttavia, questo comportamento, sebbene possa sembrare una soluzione, è da evitare perché può peggiorare la situazione.

Balbuzie: da che età rivolgersi a uno specialista?

La balbuzie può avere molteplici conseguenze psicologiche su un bambino, influenzando poi anche la sua vita adulta. Un bambino di 9 anni che fatica a parlare fluentemente in un contesto scolastico, ad esempio, potrebbe temere di dover leggere o parlare in pubblico. Questo può portare a pensieri come “devo leggere bene, altrimenti i miei compagni mi correggono e a me questo dà fastidio”. Tale situazione può generare pensieri ossessivi e ricorrenti. Inoltre, la grande concentrazione necessaria per evitare errori può causare stanchezza nel bambino, rendendolo più disattento o apparentemente svagato.

Per arrivare a una diagnosi formale di balbuzie, generalmente si attende che il bambino raggiunga i 6 anni di età. Tuttavia, tra i 3 e i 6 anni, in presenza di sospetti, può essere utile sottoporre il bambino a visite otorinolaringoiatriche ripetute nel tempo. Queste visite sono importanti per valutare se la problematica sta evolvendo o regredendo.

È altrettanto utile una visita dal pediatra, che conosce la storia del bambino fin dalla nascita, e la consulenza di uno specialista psicoterapeuta. Quest’ultimo può valutare l’evoluzione della situazione e fornire indicazioni su tecniche di respirazione adeguate, specialmente importanti nei primi anni di vita, quando l’apprendimento dovrebbe essere basato sul gioco.

L’uso dell’attività ludica è fondamentale per insegnare ai più piccoli tecniche e trucchi per respirare in modo corretto e rilassato. Questo approccio è necessario per prevenire gli stati di ansia che sono alla base della balbuzie.

Redazione Humanitas Salute: